Cronache

Dopo 38 furti dormiva in azienda: "Vivo nel terrore da 4 anni per i ladri"

Fredy Pacini, gommista di Monte San Savino (Arezzo), esasperato dai numerosi furti ora è indagato per eccesso di legittima difesa dopo la morte di un ladro

Dopo 38 furti dormiva in azienda: "Vivo nel terrore da 4 anni per i ladri"

"Un incubo". La definisce così la sua (assurda) situazione Fredy Pacini, l'imprenditore indagato per eccesso di legittima difesa dopo la morte di un ladro entrato nella sua azienda. Da quattro anni (quattro!) l'uomo era costretto a dormire tra le gomme e gli attrezzi del mestiere. In poco tempo era stato vittima di 38 raid da parte dei banditi. Trentotto irruzioni tra furti andati a segno e altri sventati all'ultimo secondo.

Lo scorso marzo, quando era appena riuscito a far fuggire dei ladri entrati dal retro distruggendo un vetro, si era sfogato con i giornali. "Stavolta è andata bene - raccontava - ma sono davvero esasperato. Vivo un incubo da quattro anni. Nel 2014 ho subito sette furti e ho deciso di traslocare. Ho una casa in paese, a Monte San Savino, dove vive il resto della mia famiglia. Ma io vivo praticamente dentro al negozio, per il terrore dei ladri. La mia vita è stata stravolta: non esistono ferie, non ci sono vacanze. Ed è dura tanto per me, quanto per i miei familiari".

Ogni volta, la stessa storia. "Vivo costantemente in ansia - raccontava - E poi restano i danni. La vetrata è andata in frantumi e devo sostituirla". Anche questa notte, intorno alle 4 del mattino, i banditi hanno recitato lo stesso copione. Secondo quanto emerso in questi minuti, due ladri avrebbero rotto una finestra della Fredy Pacini Gommista con una mazza da baseball. Il rumore del vetro in frantumi avrebbe svegliato il proprietario che, preso alla sprovvista, avrebbe esploso alcuni colpi di pistola. Uno dei due malviventi, un moldavo, sarebbe stato colpito alla coscia e al ginocchio. Nel cadere avrebbe battuto la testa, perdendo la vita. Il complice sarebbe invece fuggito, lasciando il "collega" in balìa della morte e Pacini nelle mani della giustizia.

Il magistrato di turno lo ha iscritto nel registro degli indagati per eccesso di legittima difesa.

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