Cronache

Tassa sui rifiuti, è la Campania la regione d'Italia a pagare di più

I dati sono stati diffusi da Cittadinanzattiva, attraverso l’Osservatorio prezzi e tariffe. Nelle province campane la quota media per famiglia è di 422 euro annui. Al Trentino Alto Adige la palma di territorio virtuoso, dove il balzello per l’immondizia è di soli 188 euro all’anno

Tassa sui rifiuti, è la Campania la regione d'Italia a pagare di più

I dati sono stati diffusi da Cittadinanzattiva, attraverso l’Osservatorio prezzi e tariffe, e confermano un trend che va avanti da anni: per la tassa sui rifiuti la Campania resta la regione più cara d’Italia, a fronte di servizi inadeguati. È l’undicesimo anno consecutivo che la onlus per la promozione e tutela dei cittadini realizza l’indagine sui costi sostenuti dagli italiani per lo smaltimento dell’immondizia.

Cittadinanzattiva ha analizzato le tariffe per provincia, prendendo come riferimento una famiglia tipo, composta da 3 persone e con una abitazione di proprietà di 100 metri quadri. Il dato media nazionale è di 302 euro annuali a famiglia da pagare per la tassa sui rifiuti solidi urbani, ma le differenze tra le varie zone d’Italia non mancano.

Tra la regione più economica (il Trentino Alto Adige, con 188 euro annuali di tassa per l’immondizia) e quella più costosa (la Campania con 422 euro) si registra una distanza di oltre il 120%. L’ampio distacco viene registrato anche per la provincia meno cara e quella più cara: la distanza è di oltre il 270%. A livello di aree geografiche, i rifiuti costano meno al Nord (256 euro di media) che si mette davanti al Centro (301 euro) e al Sud (357 euro).

Per quanto riguarda le province, invece, in Campania la peggiore è Salerno, con 468 euro annui, mentre la migliore è Avellino con 331 euro, anche se ha fatto registrare, rispetto al 2017, un aumento del 10,8%. Napoli, invece, è poco dietro Salerno con 446 euro, facendo registrare un calo, sempre rispetto allo scorso anno, di soli 2 euro. Il miglior risultato, rispetto al 2017, è di Caserta che con un -4% è passata da 420 a 403 euro, nel 2018. Per la raccolta differenziata, infine, analizzando i dati del 2017, si passa dal 64% di Benevento al 30,9% di Avellino. Napoli, dove nonostante si paghi tanto, è ancora invasa dai rifiuti con la differenziata che si attesta su un misero 34,5%.

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