Cronache

Il Teatro Valle libero dopo tre anni di occupazione illegale

Ma continua la polemica con l'amministrazione comunale

Il Teatro Valle libero dopo tre anni di occupazione illegale

Dopo tre anni il Teatro Valle è stato liberato dall'occupazione abusiva. Ieri gli occupanti hanno annunciato su Twitter le loro intenzioni: "Stanotte cessa lo stato di occupazione e inizia un nuovo percorso". Il percorso degli occupanti è un lungo cammino che si intreccia con quello di chi, nel corso degli anni, ha cercato di riportare nella legalità il teatro più antico di Roma per riconsegnarlo alla cittadinanza. Ma il passaggio dagli occupanti al Comune sembra, al momento, ancora tortuoso. L'amministrazione romana ha staccato la luce all'edificio e gli occupanti ci tengono a far sapere che hanno anche loro le chiaci del teatro e che stazioneranno nel foyer fino a quando il Comune darà segnali positivi. 

Una battaglia in difesa della legalità, quella per la liberazione del Teatro, che ha visto in prima fila, tra gli altri, Forza Italia: "La richiesta di sgombero immediato del Teatro Valle è stata tra le prime iniziative promosse dal nuovo Dipartimento Cultura di Forza Italia. Quanto accaduto oggi a Roma rappresenta un tardivo ripristino di quella legalità offesa da tre anni di abusi in nome del cosiddetto ’bene comunè grazie alle complici omissioni di tutte quelle istituzioni che avrebbero dovuto assicurare il rispetto delle regole violate già tre anni fa - dichiara Edoardo Sylos Labini, responsabile del Dipartimento Cultura di Forza Italia - Apprezziamo una soluzione avvenuta senza il ricorso allo sgombero coatto, attendiamo ora che vengano chiarite e individuate le responsabilità civili, penali e amministrative dei protagonisti noti e occulti della vicenda, e di coloro che dovranno risarcire il danno erariale e gli interventi di ripristino e restauro del più antico teatro di Roma. Trattare ora su future soluzioni di collaborazione con gli occupanti, costituirebbe un ulteriore riconoscimento all’illegalità contrario all’etica verso quegli operatori che in questi 3 anni hanno subito una concorrenza sleale da parte del Valle occupato e un danno per tutti i lavoratori dello spettacolo che non comprenderebbero la conclusione di una vicenda che deve costituire un monito e non 

538em;">un esempio da seguire".

 

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