Cronache

Thyssen, l'accusa contro le vittime: "Vergognatevi: una vita rovinata"

Sul profilo facebook di Antonio Boccuzzi l'attacco di un utente: "Un caso mediatico"

Thyssen, l'accusa contro le vittime: "Vergognatevi: una vita rovinata"

È arrivata ieri sera la condanna definitiva nei confronti di sei imputati per il rogo della Thyssen, dove sette operai rimasero ucciso. Una sentenza della Cassazione che chiude il processo e conferma quanto stabilito in precedenza e che soprattutto ha aperto per i quattro manager italiani le porte del carcere.

Daniele Moroni, Marco Pucci, Raffaele Salerno e Cosimo Cafueri, condannati a pena dai 7 anni e 6 mesi ai 6 anni e 8 mesi, si sono consegnati già oggi spontaneamente, e sono stati trasferiti nel carcere dove sconteranno la loro pena. Ma dopo la sentenza definitiva le polemiche non sono mancate.

Se ieri Antonio Boccuzzi, sopravvisuto alla strage e ora parlamentare, aveva commentato in lacrime di non "sapere rispondere" alla domanda se giustizia fosse stata fatta, perché "le persono non possono tornare più", oggi sul suo profilo facebook alcuni commentatori lo accusano.

"Si vergogni", scrive un utente di Terni, Tommaso G, che difende uno dei condannati e accusa: "Sono state rovinate le vite di 7 persone innocenti e famiglie, e da ieri avete rovinato la vita di un'altra persona innocente e della sua famiglia.

Non vi rendete conto dei danni che potete provocare, e per un caso puramente mediatico ci avete giocato".

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