Cronache

Torino, scene da terzo mondo: bimbo rom raccoglie rifiuti da bidone

Un video girato alla periferia di Torino mostra un bimbo intento a raccogliere alcuni oggetti di plastica all'interno di un cassonetto della spazzatura. Una scena da terzo mondo, la seconda dopo quella del bimbo rom sdraiato in strada

Torino, scene da terzo mondo: bimbo rom raccoglie rifiuti da bidone

Quasi 2 mila visualizzazioni in 36 ore. Sono quelle collezionate da un video caricato su YouTube che mostra una scena di ordinario degrado a Borgo Dora, quartiere difficile alla periferia di Torino. Nel filmato, si vede un bambino - forse di etnia rom - impegnato nella raccolta di lattine e bottiglie di plastica all'interno di un cassonetto. Ai piedi del bidone, un sacchetto dove riporre il bottino. "Borgo Dora bambino Rom dentro al bidone dell'immondizia terzo mondo senza parole". Questo il titolo del video registrato da un cittadino torinese e pubblicato su internet per sensibilizzare residenti e istituzioni su quanto accade a pochi passi dal mercato di libero scambio, tra il ponte Mosca e l'angolo con via Borgo Dora. All'inizio il bimbo non si accorge di essere filmato. Poi, quando il residente fa per avvicinarsi per riprenderlo in maniera più chiara, interrompe la raccolta di oggetti e si nasconde dentro al bidone.

Una situazione di degrado, praticamente da terzo mondo. E non è la prima volta che succede una cosa del genere, visto che a inizio luglio aveva fatto il giro del web la foto di un ragazzino, anch'egli di etnia rom, sdraiato in mezzo alla strada nel quartiere torinese di Mirafiori, in via Cosenza. Uno dei tanti piccoli rom che, secondo i residenti della zona, vagano tutto il giorno da soli. "Campi Rom, degrado, abbandono. I passeggini vengono lasciati a occupare i parcheggi, i bambini girano nudi. Ovunque vengono lasciate immondizia e vecchi elettrodomestici", questa la protesta dei cittadini che si sono organizzati in un comitato per chiedere all'amministrazione comunale di fare qualcosa contro l'inciviltà dilagante.

Di cui i bimbi rom sono solamente punta dell'iceberg.

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