Cronache

Toscani promette: "Basta insulti". E subito dopo offende Salvini

Toscani fa marcia indietro dopo gli insulti a Giorgia Meloni. Poi promette di "fare il bravo". Ma subito dopo attacca Salvini

Toscani promette: "Basta insulti". E subito dopo offende Salvini

Oliviero Toscani si scusa, promette e poi si smentisce nel giro di pochi istanti. Le parole rivolte a Giorgia Meloni ("ritardata e brutta") avevano provocato indignazione trasversale e oggi arriva la retromarcia del fotografo.

Intervistato a Circo Massimo su Radio Capital, Toscani fa un passo indietro: "Ieri in pizzeria c'erano due che parlavano male della Meloni molto peggio di me, sono andato lì e quasi gli avrei dati un pugno. Ora sono un grande difensore. Il mio non era assolutamente un attacco sessista, le donne sono state la fortuna della mia vita".

Toscani si dice "pentito" di aver utilizzato la parola "ritardata" riferita alla leader di Fdi. "Non volevo offendere nessuno - giura - lo dicevo nel senso che arriva in ritardo, che fa le cose male".

Quello che colpisce dell'intervista di Toscani arriva però subito dopo. Si tratta di una promessa: "Giuro che da adesso in poi farò il bravo ragazzo. Non insulterò più i politici". Peccato che subito dopo scada nuovamente negli affondi, stavolta contro Matteo Salvini: "Gli puzza il fiato quando parla", dice Toscani. "Io uso quattro parole ritenute volgari - è il ragionamento - ma i politici bestemmiano la morale del cittadino quando parlano di immigrazione ma anche di lavoro. Anche la Meloni bestemmia. Si parla di bestemmia laica, ovviamente". Tra loro c'è appunto il leader della Lega che "apre la bocca e gli puzza il fiato quando parla. Gli attacchi a Spataro non sono bestemmie?".

Per non farsi mancare nulla (ma la promessa di non insultare nessuno?), Toscani aggiunge che al leader della Lega farebbe un ritratto: "Ho detto che l'avrei fotografato, ma non mi ha risposto - racconta - Gli farei un ritratto migliore di quello che è andato sulla copertina di Time: lì è un mostro, truce. C'ha la faccia da pistolotto, cicciottello, di periferia. Non ha una faccia di classe, come ad esempio Macron, che fisicamente ha un'altra classe.

La faccia racconta la personalità".

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