Cronache

Con Trump gli americani più sicuri: "In calo la vendita delle armi"

A fronte di una diminuzione generale dell'acquisto di pistole, sono aumentati invece i clienti neri e della comunità lgbt

Con Trump gli americani più sicuri: "In calo la vendita delle armi"

Dopo l'elezione di Donald Trump le vendite di armi e munizioni negli Stati Uniti sono diminuite. A rivelarlo sono le statistiche eleborate dall'Fbi, dai proprietari di negozi e dalle aziende produttrici.

Già durante la campagna elettorale, il magnate americano aveva promesso una politica sulle armi totalmente differente rispetto a quella attuata dal presidente uscente Barack Obama. Trump si era infatti schierato dalla parte delle lobby delle armi, rivendicando il diritto alla difesa degli americani e attaccando i democratici. Secondo quanto riportato dal Washington Post, sarebbe stata proprio questa presa di posizione del 45° presidente degli Stati Uniti a far calare l'acquisto di armi, avvenuto dopo la sua elezione. Secondo l'Fbi, le vendite sono calate da 3,3 milioni del dicembre 2015 a 2,8 milioni nel dicembre 2016. Scontenti della tendenza in negativo sono i produttori e i rivenditori che, visto l'aumento registrato una settimana prima delle elezioni, avevano incrementato la produzione e ora si ritrovano con una eccedenza di prodotto.

In aumento i clienti di colore e della comunità lgbt

A fronte di una generale dimunizione delle vendite c'è però un dato destinato a far riflettere. La compera di pistole è invece aumentata tra coloro a cui Trump ha promesso battaglia: le persone di colore e la comunità lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender). Secondo Philip Smith, presidente della "National african american gun association", gli afroamericani hanno incrementato l'acquisto di armi a causa della paura nei confronti delle politiche di Trump.

Entrambi i nuovi acquirenti di armi avrebbero deciso di munirsi di un'arma per difesa.

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