Strage di Berlino

Le ultime parole di Fabrizia di Lorenzo: "Ciao mamma, vado al mercatino di Natale"

Fabrizia Di Lorenzo è ancora nella lista dei dispersi. L'italiana che da tre anni viveva a Berlino non è andata al lavoro e il suo cellulare è stato trovato nel luogo dell'attentato. Ma prima della strage la 3enne abruzzese aveva parlato al cellulare con sua mamma

Le ultime parole di Fabrizia di Lorenzo: "Ciao mamma, vado al mercatino di Natale"

Di Fabrizia di Lorenzo non si sa ancora nulla. Oggi ci sarà la comparazione del profilo genetico che forse permetterà di capire qualcosa in più sulla ragazza italiana scomparsa dopo l'attentato di Berlino di lunedì 19 dicembre.

Il padre di Fabrizia dice di aver già perso le speranze. In realtà, le ha perse non appena ha saputo della strage del camion che ha ucciso 12 persone: "Abbiamo capito che era finita lunedì notte all’una e mezza. Siamo stati noi a chiamare la Farnesina. Ci siamo mossi con i nostri canali, ma da quanto mi dice mio figlio da Berlino, non dovrebbero esserci più dubbi. È lì con mia moglie in attesa del dna, aspettiamo conferme ma non mi illudo".

Fabrizia, prima di quella terribile notte, era una ragazza di 31 anni di Salumona (Abruzzo) che si stava preparando a rientrare in Italia per il Natale. La giovane, infatti, qualche ora prima della tragedia aveva telefonato a sua mamma per sapere se a casa era tutto a posto: "Ciao mamma, come stai? E papà? Io bene, tranquilla. Sto andando al mercatino di Natale, in centro. Voglio prendere qualche regalo, ci sono cose carine lì… Sì, certo, ci vediamo mercoledì (oggi, nd)".

Queste sono state le ultime parole che Fabrizia Di Lorenzo ha rivolto alla sua famiglia. Sono parole di una giovane che non vede l'ora di tornare a casa per le feste. Sono le parole di una giovane ragazza che, uscita di casa per gli ultimi regali di Natale, ha trovato sul suo cammino un folle che ha spezzato la vita a dodici di persone.

La 31enne di Sulmona, da ieri mattina, è ufficialmente dispersa. L'allarme è scattato quando Fabrizia non si è presentata al lavoro nell’azienda di Berlino dove lavorava e il suo cellulare è stato ritrovato sul luogo dell'attentato. La Di Lorenzo viveva da tre anni a Berlino, lavorava alla 4Flow, società di consulenza trasporti e logistica che conta 350 dipendenti, ma in precedenza aveva avuto un impiego alla Bosch. La giovane si era laureata alla Sapienza di Roma in Mediazione linguistico-culturale, poi si era specializzata magistrale a Bologna in Relazioni internazionali e diplomatiche, quindi un master alla Cattolica di Milano in tedesco per la comunicazione economica. Da lì la scelta di andare prima a fare esperienza a Vienna, poi di trasferirsi nella capitale della Germania, dove era stata già in Erasmus tra il 2006 e il 2007.

Berlino l’aveva conquistata e così aveva deciso che sarebbe stata la sua nuova casa.

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