Cronache

Viaggia sul bus con 110 ovuli di droga nello stomaco: arrestato nigeriano

Un nigeriano che viaggiava su un bus partito dalla Germania è stato fermato dalla Guardia di Finanza di Trento perché puntato da due cani antidroga. Dopo accurati accertamenti è emerso che lo straniero aveva nello stomaco 110 ovuli contenti cocaina ed eroina

Viaggia sul bus con 110 ovuli di droga nello stomaco: arrestato nigeriano

Era sicuro che a bordo di quell’autobus partito dalla Germania sarebbe riuscito ad entrare in Italia senza dare troppo nell’occhio ma il nigeriano aveva sbagliato i calcoli. E di grosso. Lo straniero, infatti, prima di uscire dal mezzo e dare il via ai suoi loschi affari è stato individuato e fermato dagli uomini della Guardia di Finanza.

Da successivi accertamenti eseguiti in ospedale è emerso che l’immigrato aveva tentato di nascondere nel suo stomaco 110 ovuli di droghe che dovevano essere immessi sul mercato italiano.

Come mezzo di trasporto, il trafficante aveva scelto un bus a basso costo proveniente da Düsseldorf e diretto a Verona. Mentre il pullman aveva raggiunto la fermata situata in Via Lungadige Montegrappa a Trento, il soggetto seduto nelle ultime file del bus ha commesso un passo falso che ha immediatamente attirato l’attenzione dei cani antidroga Apiol e Nabuco, in forza alla Fiamme Gialle del capoluogo.

Gli animali, passando accanto all'uomo, lo hanno subito puntato segnalando il tutto ai loro conduttori. I Finanzieri hanno usato massima discrezione per non creare panico: il ragazzo “attenzionato” dai cani è stato fatto scendere dal mezzo, identificato e controllato.

Dagli accertamenti è risultato che l’extracomunitario è N.O., un nigeriano di 30 anni residente regolarmente in Italia e domiciliato in provincia di Roma.

L'uomo è stato sottoposto a perquisizione personale. Nel corso dell’operazione, i militari non hanno rinvenuto nulla di illegale. Ma qualcosa di strano ci doveva essere perchè i cani Apiol e Nabuco hanno continuato a puntare il soggetto. Sospettando che l’immigrato potesse aver ingoiato degli ovuli, i Finanzieri hanno condotto il nigeriano all’Ospedale Santa Chiara per un esame radiologico.

Dalla Tac si è avuta la conferma che nello stomaco del nigeriano erano presenti numerosi corpi estranei. Una volta espulsi naturalmente, questi oggetti si sono rivelati essere involucri di plastica termosaldati, ben 110, contenenti in tutto un chilo di cocaina e mezzo chilo di eroina, entrambe rivelatesi essere purissime.

Le sostanze stupefacenti sono state immediatamente sequestrate. Se immesse sul mercato, le droghe avrebbero fruttato ai narcotrafficanti oltre duecentomila euro.

Una volta avuta la certezza che l'uomo non avesse riportato conseguenze a seguito dell’ingestione degli ovuli, i Finanzieri hanno arrestato il corriere e lo hanno condotto in carcere a Trento, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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