Cronache

"La mascherina strappata, poi...". Così l'uomo violentava le tirocinanti

Due le vittime. Nel tentativo di opporsi all'abuso, una delle giovani è stata strattonata subendo la frattura dei pollici

"Mi ha strappato la mascherina, poi...". Così l'uomo violentava le tirocinanti

Costringeva due tirocinanti (una delle quali minorenne) ad avere rapporti sessuali con lui e diveniva violento nei casi in cui veniva respinto. Agli arresti un cittadino italiano, titolare di un centro estetica in provincia di Parma. L’uomo avrebbe anche strattonato i pollici di una delle due che si era opposta alle avances. Per tale motivo, la vittima ha dovuto subire un intervento chirurgico con una lunga prognosi.

Il racconto della vittima

L’indagine avviata dai carabinieri del Reparto Operativo di Parma è iniziata a seguito della denuncia delle due ragazze. Sono racconti dettagliati quelli forniti dalle tirocinanti e dai quali emerge tanta sofferenza a lungo soffocata per timori di diversa natura. Diversi gli episodi in cui l’uomo avrebbe abusato delle ragazze. “La maggiorenne, che ha svolto il tirocinio in due diversi periodi – si legge tra le carte della procura - ha riferito che l'uomo in molteplici occasioni l'avrebbe palpeggiata, strappato la mascherina per baciarla e promesso regali qualora avesse avuto rapporti sessuali con lui”. Questo solo in un primo momento. Col passare del tempo l’atteggiamento del titolare del centro estetica si sarebbe fatto sempre più possessivo e ossessivo: “All'improvviso – si legge nei documenti dell’inchiesta - il comportamento dell'indagato sarebbe diventato ancora più invadente e volgare. Infatti, al netto rifiuto della ragazza di sottostare alle sue spinte avances, l'avrebbe afferrata per le spalle, spinta contro il muro in un angolo della stanza e, dopo averle bloccato le mani, le avrebbe portato a contatto con le parti intime”. La giovane si è quindi opposta e “davanti al persistente rifiuto, l'uomo le avrebbe violentemente strattonato i pollici di entrambe le mani verso il basso, procurandole lesioni che hanno richiesto un intervento chirurgico ed una prognosi di trenta giorni".

La testimonianza dell'altra ragazza

Tra le pagine redatte dal procuratore capo Alfonso D’Avino, titolare dell’inchiesta, c’è anche la testimonianza delle violenze subite dalla minorenne qualche tempo fa. "Lei e il titolare – si legge nei documenti - sarebbero rimasti soli nel centro estetico e lui l'avrebbe spinta all'interno di uno stanzino baciandola e palpandole il seno. Solo lo squillare di un cellulare avrebbe consentito alla ragazza di allontanarsi velocemente per confidarsi prima con un'amica e successivamente con i genitori".

L’arresto

Entrambe le ragazze sono state ascoltate dai militari unitamente ad un consulente tecnico. Il giudice per le indagini preliminari ha acquisito anche i referti emessi dai medici in merito alle ferite riportate alle mani dalla maggiorenne e sono stati ritenuti“compatibili con la probabile aggressione subita". Gli accertamenti eseguiti dai reparti specializzati dei carabinieri hanno dunque portato ad un’unica direzione, per cui ritenendo integrata la gravità indiziaria, il titolare del centro estetico è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Su di lui gravano le accuse di violenza sessuale e lesioni aggravate.

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