Cronache

"Voi chi? Io non sono Travaglio", è rissa tra Di Pietro e Peter Gomez

Peter Gomez non vuole prendersi l'etichetta di grillino e lo rimarca a gran voce a Di Pietro prendendo le distanze da Travaglio

"Voi chi? Io non sono Travaglio", è rissa tra Di Pietro e Peter Gomez

In questi giorni i nervi sono tesi, tesissimi. A più livelli, l'uscita di scena di Giuseppe Conte in maniera così rocambolesca ha dato molto fastidio e anche dalle parti de Il fatto quotidiano la situazione non è particolarmente serena. Marco Travaglio è pressoché sparito dai radar dopo mesi in cui era quasi onnipresente in tv a difendere il governo di Giuseppe Conte. È tornato, invece, in video Peter Gomez che su La7 ha avuto uno scontro piuttosto acceso con Antonio Di Pietro proprio sulle posizioni assunte dalla testata di cui lui è direttore per quanto concerne il web.

Tutto è nato da una domanda dell'ex magistrato: "Perché non vi va bene Draghi?". Una domanda legittima alla luce della strenua difesa adottata dal quotidiano di Marco Travaglio nei confronti di Giuseppe Conte e del suo governo, e dalla quale però Peter Gomez si è voluto dissociare: "Io non sono Marco Travaglio, dirigo ilfattoquotidiano.it. E non sono nemmeno un grillino. Quindi questro plurale per favore te lo eviti. Non sono iscritto al Movimento 5 Stelle, che alle ultime elezioni ho votato solo in una Camera, perché nell'altra ho votato +Europa, com'è noto. Pertanto questo 'voi' te lo eviti". Il tutto è accaduto a L'aria che tira, il programma condotto da Myrta Merlino.

Antonio Di Pietro ha voluto spiegare la sua domanda: "Io leggo tutte le mattine Il Fatto Quotidiano. Per me è un punto di riferimento di tutte le mattine. Io con quel 'voi' intendevo dire che avete una linea che, in questo momento, che è prevenuta verso Draghi. E a me come vostro lettore mi spiace". Peter Gomez ha voluto ribadire ancora una volta la distanza che intercorrerebbe tra il quotidiano cartaceo e il sito web che porta il nome della medesima testata: "Marco Travaglio è il mio migliore amico ma non abbiamo sempre le stesse idee. Nemmeno la linea di Marco è anti-Draghi".

La netta presa di posizione di Peter Gomez, che nonostante condivida il nome della testata con Marco Travaglio ha voluto demarcare i confini e rimarcare l'indipendenza del sito web dal cartaceo, prendendo le distanze e sentendosi quasi ferito dall'affermazione di Antonio Di Pietro, la dice lunga sulla situazione attuale in attesa della formazione del nuovo governo di Mario Draghi.

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