Cronache

Volantini contro Kyenge: condannato a sei mesi

Un 60enne di Lodi è stato condannato a sei mesi di reclusione (senza sospensione della pena) per dei volantini razzisti sulla Kyenge distribuiti in stazione

Volantini contro Kyenge: condannato a sei mesi

Un volantino distribuito in stazione costerà sei mesi di reclusione ad un 60enne di Lodi. Qualche tempo fa, proprio il sessantenne ha consegnato nelle mani di turisti e viaggiatori un volantino che ritraeva il volto dell'ex ministro all'Integrazione, Cecile Kyenge, accanto a quello di una scimmia. L'uomo avrebbe distribuito decine di volantini in tutta la stazione lodigiana. Dopo la denuncia, la polizia lo ha rintracciato grazie alle telecamere a circuito chiuso. Dopo averlo raggiunto, gli agenti lo hanno identificato e da lì è scattato il procedimento penale. Il processo si è concluso con una condanna a sei mesi di reclusione.

L'uomo, dopo alcuni accertamenti da parte della forze dell'ordine, in casa aveva anche cimeli del Fascismo. Inoltre, sempre gli agenti hanno trovato nel suo appartamento cinque proiettili militari. Il Tribunale, dopo la sentenza, non ha però concesso la sospensione della pena. Non è la prima volta che il nome dell'ex ministro viene associato a procedimenti simili. La Cassazione a maggio scorso ha reso definitiva la condanna di Mario Borghezio per diffamazione aggravata proprio contro la Kyenege. L'ex europarlamentare della Lega è stato condannato al pagamento di una ammenda da mille euro per alcuni insulti pronunciati durante la trasmissione "La Zanzara" su Radio 24 dello scorso 29 aprile 2013. Il Tribunale di Milano, in precedenza aveva stabilito una sanzione da 50mila euro. Borghezio è stato condannato per lo stesso reato contestato al 60enne di Lodi che dovrà fare i conti con una condanna a sei mesi sempre per diffamazione aggravata. A far discutere, come detto, è però la scelta del Tribunale di non concedere la sospensione della pena. Bisogna capire quali saranno le prossime mosse del 60enne lodigiano per ottenere un verdetto diverso da quello emesso oggi dal Tribunale. C'è da giurare che dopo questa sentenza difficilmente tornerà in stazione a distribuire volantini come quello che gli è costato sei mesi di reclusione..

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