Cultura e società

Follia woke della Florida University: "Cristiani oppressori"

Per l'Università della Florida bianchi e cristiani sono oppressori che devono redimersi ed espiare i peccati

Follia woke della Florida University: "Cristiani oppressori"

L'Università della Florida è sempre più "woke". L'ateneo, infatti, ha adottato una serie di programmi al fine di diffondere i nuovi dogmi del politicamente corretto - "diversità, equità e inclusione" - e nei quali viene insegnata la controversa teoria critica della razza e i cristiani vengono etichettati come "oppressori" e "privilegiati". Come scrive Christopher F. Rufo sul City Journal, un programma rappresentativo è il "Social Justice Ally Training", ospitato dal direttore di Student Equity & Inclusion Sierra Turner e dal Center for Leadership & Social Change. Si insegna agli studenti dell'università che le società occidentali bianche e patriarcali hanno creato "razzismo, classismo, oppressione religiosa, sessismo, oppressione di genere,e xenofobia". I docenti di questo corso sostengono che, negli Stati Uniti, i "bianchi" sono il gruppo razziale responsabile della "subordinazione sistematica di gruppi razziali mirati che hanno relativamente poco potere". I bianchi sono anche colpevoli di "razzismo culturale", o della creazione e del mantenimento di strutture sociali che "attribuiscono apertamente e segretamente la normalità ai bianchi e alla whiteness". Pertanto, secondo questa visione, nessun altro gruppo può essere razzista: il "razzismo istituzionale" può solo "creare vantaggi e benefici per i bianchi".

"Cristiani oppressori"

Anche i cristiani, così come i bianchi, finiscono nel mirino dei giacobini della correttezza politica e vengono rappresentati come una classe di oppressori (si tace, curiosamente, sugli islamici). Secondo questo indottrinamento coatto promosso dalla Florida University, i cristiani sono responabili di aver creato un'egemonia che "normalizza i valori cristiani come intrinseci a un'identità esplicitamente americana", e hanno istituito un regime di "oppressione religiosa" nonché la "subordinazione sistematica delle religioni minoritarie". Di conseguenza, i cristiani devono espiare il loro "privilegio cristiano", a causa, ad esempio, del loro "odio e pregiudizio nei confronti dell'Islam e dei musulmani". La Florida University "dimentica" di citare un dato essenziale: secondo la World Watch List 2023 di Open Doors, infatti, sono 360 milioni i cristiani perseguitati nel mondo. Nell'ultimo anno, 5.621 fedeli sono stati uccisi, l'89% dei quali in Nigeria. Anche loro sono responsabili di essere degli oppressori o, forse, quella di questi corsi "woke" è soltanto una propaganda. di parte e di basso livello, soprattutto per un'università?

DeSantis contro i corsi "woke"

Il problema non sfugge all'attento governatore della Florida, Ron DeSantis, molto sensibile su questi temi, che nei giorni scorsi ha lanciato una serie di proposte per l'istruzione superiore che includono la cancellazione dei fondi per i programmi di "diversità, equità e inclusione". "Questa è fondamentalmente una componente all'interno delle università che impone un'agenda politica, a volte cose come la teoria critica della razza", ha detto DeSantis. "Le burocrazie sono ostili alla libertà accademica, e in realtà costituiscono un drenaggio di risorse e finiscono per contribuire, certamente in tutto il paese, a costi più elevati". L'annuncio del governatore ha fatto infuriare i liberal. Andrew Gothard, presidente del sindacato United Faculty of Florida, ha criticato la proposta del governatore. "Le parole stesse, diversità, equità e inclusione, mostrano che questi programmi non riguardano solo la razza; mirano a garantire che tutti abbiano un accesso equo e paritario alle aule dell'istruzione superiore della Florida ".

Anche la deputata Anna Eskamani,ha criticato il piano del governatore, che prosegue la sua battaglia culturale e identitaria contro la folle ideologia "woke" promossa dalla sinistra radicale.

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