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De Magistris attacca Salvini: "Responsabile del clima di odio"

L'accusa del sindaco di Napoli al leader leghista dopo i fatti di Macerata: "Noi non vogliamo l'Italia dei razzismi e degli egoismi"

De Magistris attacca Salvini: "Responsabile del clima di odio"

Dopo l'arresto di Luca Traini, il 28enne di Macerata che ha sparato, ferendoli, sugli immigrati nigeriani, anche Luigi De Magistris si unisce al fuoco di fila della sinistra contro Matteo Salvini. E lo fa in un pesante post apparso questa mattina sulla sua pagina ufficiale. Per il sindaco di Napoli è Salvini “il responsabile del clima d’odio che si respira nel Paese” e parla apertamente di un “progetto criminale” legato al “ritorno dell’ideologia fascista”.

De Magistris scrive: “Il fascista criminale che ha sparato e ferito a Macerata, seminando il terrore, non è un folle isolato, ma il prodotto di un progetto criminale: il ritorno dell'ideologia fascista. La Costituzione e la Repubblica mettono fuori legge le organizzazioni che si ispirano all'ideologia fascista. Eppure chi dovrebbe impedire - avendone l'obbligo giuridico - che operino partiti e movimenti che si ispirano a quella ideologia non lo fa. È inerte. Eppure l'ordine politico costituito fu così solerte - compresi quelli che dovrebbero agire per contrastare le organizzazioni di tipo fascista - ad attaccarci quando dicemmo “no” al comizio di Salvini nella Mostra d'Oltremare di Napoli”.

E quindi aggiunte: “Salvini è uno dei principali responsabili del clima di odio innescato nel nostro Paese. Noi vogliamo, invece, l'Italia coesa, solidale, giusta, unita nelle autonomie e nelle diversità. Non vogliamo l'Italia degli egoismi e dei razzismi. Le persone sono tutte diverse ma tutte uguali nei diritti e nei doveri. Hanno ripreso anche ad utilizzare il termine razza in maniera irresponsabile, vergognosa. Napoli è città antifascista, medaglia d'oro al valor militare, prima città d'Europa - nelle quattro giornate del 1943 - a liberarsi dall'occupazione nazifascista con una clamorosa ribellione popolare. La Costituzione si attua, non si calpesta. Nella nostra città, ogni giorno, lottiamo per costruire comunità dell'accoglienza, della solidarietà, dell'amore, contro chi semina rancore, odio e violenza”.

Dopo aver ricordato gli impegni istituzionali del fine settimana nella periferia di Napoli, il sindaco promette: “La nostra città vincerà - con i tantissimi combattenti della non violenza - la sfida contro le tante forme di violenza e sarà sempre in prima linea contro ogni forma di fascismo”.

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