Metanizzazione degli edifici comunali, filtri catalizzatori per gli impianti, pompe di calore e teleriscaldamento per abbattere linquinamento e uno sportello informativo per spiegare ai cittadini come risparmiare energia e inquinare di meno. Parte il piano di interventi messo a punto dal Comune e annunciato dallassessore allAmbiente Edoardo Croci, in previsione della riaccensione dei riscaldamenti fissata per domani e con lo scopo di ridurre le emissioni inquinanti prodotte dalle centrali termiche ancora alimentate a gasolio degli stabili gestiti da Palazzo Marino. Il piano si svilupperà nellarco di tre anni e prevede una serie di interventi, tra cui la metanizzazione dei 132 comunali che ancora utilizzano il gasolio e lapplicazione, già a partire dai prossimi mesi, di filtri catalizzatori sugli impianti considerati più inquinanti.
Oltre alla metanizzazione, il Comune intende introdurre e promuovere lutilizzo di sistemi di riscaldamento ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale, già sperimentati in alcune aree della città: le pompe di calore alimentate con acqua di falda e il teleriscaldamento, già diffuso ad opera di Aem. «I prossimi quartieri progettati a Milano - spiegano Croci e lassessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli - dovranno utilizzare impianti di generazione a basso impatto ambientale come già previsto per la riqualificazione delle aree di Garibaldi-Repubblica e della vecchia Fiera». Inoltre quaranta tecnici abilitati ispezioneranno a campione 9mila stabili per accertare il rendimento dellimpianto di riscaldamento, la composizione dei fumi e la corretta manutenzione. Oltre a questo, il Comune intende determinare il livello di efficienza energetica degli edifici pubblici, accertando quelli meno efficienti e intervenendo a ridurre le emissioni inquinanti.
Caldaie accese da domani, dunque, e fino al prossimo 15 aprile per 14 ore tra le 5 e le 23 e con una temperatura massima di 20 gradi.