Cronaca locale

Droga, test e controlli dei ghisa fuori dai locali

I volontari della Croce rossa distribuiranno consumazioni omaggio a chi risulterà «pulito». La polizia municipale impiegherà unità cinofile

Droga, test e controlli dei ghisa fuori dai locali

«Non ridurre i tuoi sogni in polvere». Con questo slogan (e l’immagine di un cervello che si polverizza) riparte oggi la campagna anti-droga del Comune. Manifesti come questo, insieme ad altri di carattere informativo, tappezzeranno oltre cento discoteche della città. «Dalla collaborazione con il Centro Antiveleni dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda - spiega l’assessore alla Salute Carla De Albertis - è nato, in occasione della Giornata Mondiale contro la droga di giugno, un secondo manifesto che servirà ad allertare chi va in discoteca sui danni provocati dalle cinque droghe più diffuse: cannabis, cocaina, eroina, ecstasy e anfetamine».
Da ottobre, inoltre, fuori dai maggiori spazi di intrattenimento, verranno allestiti stand con materiale informativo sulle conseguenze dell’uso di droga e - ricalcando il modello della campagna contro l’abuso di alcol, lanciata il tre agosto e ripartita la scorsa notte - i primi cinquanta avventori che si sottoporranno volontariamente al test anti-droga e lo supereranno, riceveranno in omaggio una consumazione per una bevanda analcolica. Ogni fine settimana toccherà a cinque discoteche diverse ospitare i banchetti gestiti dai volontari della Croce Rossa, a cominciare da Old Fashion, Karma, Gattopardo, Magazzini Generali e Tocqueville.
Parallelamente si intensificheranno anche i controlli della Polizia municipale, supportata da unità cinofile: «In questo modo toccheremo tutte le fasi: dalla sensibilizzazione e prevenzione, attraverso il “decalogo” preparato con gli specialisti, ai premi per chi farà il test volontariamente, fino ai controlli dei vigili» dice De Albertis.
La battaglia dell’assessorato alla Salute, però, non si ferma qui: «Il 18 ottobre organizzeremo un incontro aperto alla cittadinanza sul tema alcol e droghe, in collaborazione con il dipartimento di Farmacologia dell’Università di Milano, con le testimonianze di chi è finito in comunità a causa di questa dipendenza e con la partecipazione del rappresentante Onu per l’Unione europea, esperto di sostanze stupefacenti - continua l’assessore -. Entro dicembre, inoltre, dopo la Zona 6, estenderemo il buono acquisto per il kit anti-droga anche alle famiglie, con figli dai 13 ai 16 anni, delle altre 8 zone». Iniziative a tutto campo, che, sottolinea l’assessore, servono a «lanciare un segnale forte nello stagno dell’omertà che ha sempre circondato questo tema».

«È importante che in famiglia si parli di questo problema - conclude De Albertis - e che lo si conosca anche su base scientifica».

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