Economia

Abertis chiede ai Benetton di alzare il prezzo dell'offerta

Atlantia ora potrebbe rilanciare fino a 19,5 euro

Abertis chiede ai Benetton di alzare il prezzo dell'offerta

Cinzia Meoni

Il cda di Abertis invita Atlantia ad alzare la posta per la conquista della società che porta in dote quasi l'8% del capitale in azioni proprie. Pur apprezzando il «valore industriale» dell'Opa lanciata del gruppo guidato da Giovanni Castellucci sulle autostrade spagnole, su cui mercoledì è arrivata una controfferta da parte della Acs di Florentino Perez, il vertice societario ha sottolineato come vi siano «margini di miglioramento la valorizzazione in contanti dei titoli oggetto dell'offerta».

A una prima stima servono non meno di 2,5 miliardi in più per poter superare Perez. Lo ha messo nero su bianco il vertice di Abertis in un comunicato trasmesso ieri alla Cnmv, la Consob spagnola, in cui, dopo aver valutato la sola offerta italiana, si dava conto che i consiglieri di La Caixa (azionista al 22,3% del capitale di Abertis), avevano espresso «ad oggi» la volontà di aderire alla proposta di concambio azionario in titoli Atlantia (0,697 azioni della società italiana per ciascun titolo portato all'Opa fino al 23% dell'offerta)

L'offerta di Perez, cavaliere bianco individuato dalla Moncloa per bloccare l'avanzata tricolore, deve ancora essere sottoposta alle autorità di mercato e antitrust, ma ha avuto già come primo effetto quello di riaprire i giochi e posticipare ogni soluzione al 2018. Ad Atlantia non mancherà il tempo per rendere più attraente la propria offerta su Abertis, ma l'incertezza, avvisano gli analisti di Natixis, potrebbe penalizzare il titolo in Borsa. Ieri i protagonisti della vicenda hanno chiuso la seduta contrastati: Abertis a 18,78 euro (-0,3%), Atlantia a 27,08 (+0,6%), Acs è salita dell'1,1% a 33,45 euro, mentre Hochtief, la sua controllata spagnola attraverso cui avverrebbe l'operazione, è scesa dell'1,2% a 149 euro.

I broker hanno iniziato a formulare ipotesi sullo spazio di rilancio di Atlantia che aveva offerto 16,5 euro in contanti per ogni azione Abertis per un totale di 16,4 miliardi. Perez ha spostato l'asticella a 18,76 euro (per un totale di 18,6 miliardi), pur condizionando l'offerta all'adesione del 20% del capitale a uno scambio azionario. Il gruppo controllato dai Benetton ha comunque spazio di manovra e, come ha ribadito l'ad Castellucci, valuterà le diverse opzioni. Per Banca Akros un'offerta 50% carta e 50% contanti a 19,5 euro può ancora creare valore per gli italiani. Se Atlantia riuscisse a conquistare Abertis a 19,5 euro per azione, il titolo, per Equita «tratterebbe a 14 volte gli utili con un rendimento del 5,3% e con un rapporto tra debito e margine operativo lordo pari a 5,2», mentre la leva di Hochtief toccherebbe le 6,3 volte.

In attesa della guerra a colpi di Opa, i fondi attivisti si stanno posizionano su Abertis. Ieri è emerso che Elliot Capital ha costruito una posizione in derivati pari all'1,47% del capitale delle autostrade spagnole.

Cresce così la pattuglia di chi sta scommettendo sui rilanci dei due contendenti che annovera, tra gli altri, Tci, Capital Research, Balckstone e Lazard.

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