Economia

Un'altra giornata nera per spread e mercati

Il differenziale sfora i 150, per poi tornare a scendere. Piazza Affari maglia nera d'Europa, Tokio chiude a -5,4%

Un'altra giornata nera per spread e mercati

È stata un'altra giornata nera per i mercati, con lo spread in rialzo in avvio di seduta e Piazza Affari ancora in calo (-3,2%).

Dopo aver chiuso ieri a 147 punti base, il differenziale tra Btp decennali e omologhi tedeschi ha toccato oggi i 155 punti per poi tornare a scendere intorno ai 145 punti base. Il rendimento si attesta all’1,68%. Il differenziale Bonos/Bund segna 151 punti per un tasso dell’1,75%.

Deboli le Borse europee, iI mercati azionari europei faticano a limitare i cali, in un clima che resta molto nervoso. L’Ftse 100 di Londra cede lo 0,88% a 5.693 punti, il Cac 40 di Parigi perde l’1,69% a 3.998 punti, il Dax di Francoforte scende dell’1,11% a 8.879 punti, l’Ftse Mib di Milano, maglia nera, segna -3,21% a 15.913 punti, l’Ibex di Madrid lascia sul terreno il 2,15% a 7.947 punti. Giù del 2,89% la borsa di Atene.

Ancora una seduta in profondo rosso per la Piazza Affari, che chiude la riunione con un ribasso del 3,21% dell’indice Ftse Mib a 15.913 punti e del 2,96% dell’All Share. La Borsa amplifica l’incertezza e la volatilità che hanno caratterizzato tutti i mercati, accusando al termine una perdita molto più rilevante. Il clima di diffuso nervosismo ha il suo fondamento un po' in tutte le variabili, dalla situazione delicata della Grecia, al prezzo del petrolio sempre vicino ai minimi, alla debolezza dei mercati obbligazionari. Nel mirino come sempre i titoli bancari, che sul listino milanese hanno un peso più elevato, ma anche Fiat, Ferrari e qualche valore del lusso, oltre ai petroliferi.

Male le Borse asiatiche e del Pacifico, con Tokyo che chiude a -5,4% e Sidney a -2,88%. "Salve" grazie al capodanno cinese Shanghai, Hong Kong, Seul e Taiwan, chiuse fino a domani. Aperta Mumbai (-1,36%), che costituisce una vera e propria area protetta dalla tempesta che da Atene si è levata ieri prima sulle Borse europee e poi sui listini Usa. In picchiata i futures sull’Europa, dopo l’inatteso calo della produzione industriale e delle esportazioni tedesche a dicembre. A Tokyo cali a due cifre per Sumco Corporation (-12,1%), che ha diffuso i risultati di fine anno, e per Chiyoda (-10,47%) dopo quelli del trimestre.

In picchiata Nomura (-9,06%), Suzuki (-9,01%), Sony (-7,03%) e Toyota (-6,12%).

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