Economia

Asse Draghi-Hollande: "Flessibilità nel rispetto delle norme Ue"

Il presidente francese rassicurato dal governatore Bce: "Azione comune europea"

Asse Draghi-Hollande: "Flessibilità nel rispetto delle norme Ue"

Continua il pressing dell'asse Roma-Parigi. L'obiettivo è riportare la crescita in Europa usando nel modo più flessibile possibile l’insieme degli strumenti già contenuti nei patti europei. Oggi, ad affrontare la questione, è stato il presidente francese Francois Hollande che per circa un’ora ha discusso all’Eliseo con il governatore della Bce Mario Draghi.

"Tra Hollande e Draghi c’è accordo completo", hanno detto fonti diplomatiche francesi al termine dell’incontro. "Ci sono prima di tutto regole da rispettare e la Francia le rispetterà - continuano - in ogni caso la discussione avviene sempre all’interno del rispetto dei patti". A Parigi si sono detti "molto rassicurati dalla volontà di Draghi di agire insieme a livello europeo". "Un elemento di cui abbiamo molto discusso - precisano le fonti - è la necessità di ridare fiducia insieme: bisogna ripristinare la fiducia negli Stati, nella capacità delle istituzioni della zona euro di essere portatori di crescita". Per Parigi, infatti, "se si dice che le politiche di bilancio sono troppo restrittive, significa che bisogna allentarle un pò per sostenere la domanda". Il ragionamento è semplice: "A livello nazionale, non lo si può fare in alcuni casi, ma in altri si: c’è chi si può permettere politiche meno restrittive". Per quanto riguarda la Francia, l’Eliseo ha sottolineato che Draghi ha "molto apprezzato la volontà di aumentare il potenziale di crescita attraverso le riforme strutturali".

Secondo il Financial Times Renzi e Hollande sarebbero legati da un destino simile: la necessità di compiere proprio le riforme strutturali per far prosperare economicamente i loro rispettivi Paesi. Sui contenuti del recente colloquio tra Draghi e la cancelliera tedesca Angela Merkel dopo le dichiarazioni del presidente dell'Eurotower a Jackson Hole, fonti francesi assicurano che "non c’è stato alcun richiamo all’ordine". "La Germania - assicurano - non si permetterebbe mai di violare l’indipendenza della Bce". Sabato scorso, al termine del vertice dei leader socialdemocratici a Parigi, Hollande ha annunciato, in accordo con Renzi, un vertice "sulla questione della crescita e dell’occupazione", già fissato per il 6 ottobre in Italia. Hollande ha anche proposto che il vertice venga seguito da "un summit della zona euro".

Come Roma, anche Parigi chiede un ammorbidimento della politica monetaria. Non si tratta di violare le regole, ma solo di una maggiore flessibilità nell'uso degli strumenti già contenuti nei patti. Hollande ha anche ribadito l’auspicio di arrivare "il più presto possibile" al piano europeo di investimenti da 300 miliardi di euro annunciato dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.

"Bisognerà attuarlo già dalla fine dell’anno o all’inizio dell’anno prossimo", ha avvertito Hollande.

Commenti