Economia

La Dart, su base Giulietta, vende poco. Rischio flop per Marchionne

La Dart, su base Giulietta, vende poco. Rischio flop per Marchionne

Freno a mano tirato per la berlina Dodge Dart, la prima del gruppo Chrysler prodotta utilizzando le tecnologie «verdi» Fiat, e grazie alla quale il Lingotto si era accaparrato un'altra quota della casa americana. I primi due mesi di vendita sul mercato Usa di questa berlina, dal taglio sportivo e realizzata su base Alfa Giulietta, sono stati definiti dal Wall Street Journal «un insuccesso»: solo 974 le unità acquistate tra giugno e luglio. Impietoso anche il paragone del quotidiano finanziario, secondo cui la Honda vende, negli Stati Uniti, più Civic in un solo fine settimana. Nella sua analisi, il Wsj afferma che «la partenza lenta delle vendite della novità più importante di Chrysler per il 2012 causa un problema al piano di rilancio del ceo Sergio Marchionne, impostato su forti vendite e guadagni di quote mercato». «La Dart - si legge ancora - rappresenta un primo importante test della visione di Marchionne di integrare Fiat e Chrysler in un singolo prodotto globale che usa la tecnologia Fiat per aiutare Chrysler a diventare un player nel mercato delle autovetture di piccola e media cilindrata». Viene inoltre evidenziato il ritardo del modello Dart Aero, con consumi ancora più bassi (percorre 41 miglia con un gallone di benzina), che avrebbe già dovuto essere nelle concessionarie. Per cercare di recuperare terreno, il marketing del gruppo avvierà una massiccia campagna promozionale in coincidenza con il via al campionato di football americano.
A una ripresa della Dart, comunque, potrebbe essere legato il rilancio di uno degli impianti del gruppo Fiat in Italia. Nei piani di Marchionne, infatti, ci sarebbe anche l'utilizzo di una delle linee nel nostro Paese per sfornare e quindi esportare Oltreoceano questa berlina. Ma se i numeri resteranno bassi questa chance verrà meno. La Dart è la prima automobile compatta prodotta da Chrysler da sette anni a questa parte.


Musica diversa, invece, per la Fiat 500 che negli Stati Uniti mantiene un buon ritmo di vendite e figura, tra le auto di piccole dimensioni, in testa alla classifica «Total Quality Index» redatta ogni anno dagli analisti della Strategic Vision.

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