Economia

De Vincenti gioca la carta dell'azienda del Gruppo Stola. E il 31 si avvicina

Anche Grifa, quando il traguardo sembrava vicino, si ferma. E per il migliaio di operai dell'ex impianto Fiat di Termini Imerese (Palermo) i giorni da qui al 31 dicembre saranno decisivi. Nella riunione di ieri con i sindacati e le istituzioni il viceministro allo Sviluppo, Claudio De Vincenti, ha comunque messo sul tavolo quella che è, a questo punto, l'ultima carta: il nuovo investitore è la società Metec (Gruppo Stola, nome anticipato domenica dal Giornale ) già impegnata nel campo della componentistica per auto, il cui piano industriale dovrebbe articolarsi in due fasi. La prima, da concretizzarsi in tempi brevi, riguarderà la produzione di componentistica; la seconda, con tempi più lunghi, la produzione di vetture. Roberto Ginatta, a capo del Gruppo Stola, sembra aver preferito intervenire in prima persona, piuttosto che garantire, con 25 milioni, lo sforzo economico del progetto di Grifa: la produzione di due modelli ibridi, una city-car e un'utilitaria. Incontri serrati con i sindacati e il ministero sono previsti a partire da oggi.

Si è invece chiusa positivamente la vertenza ex-Irisbus con un piano industriale per la produzione di bus da parte dell'Industria Italiana Autobus, con l'acquisizione del ramo d'azienda e l'assunzione dei 298 dipendenti.

«L'accordo - secondo la Fim - dà prospettive economiche e produttive a una realtà industriale ormai chiusa da 3 anni».

Intanto, si registra un rallentamento nelle vendite di auto a novembre in Europa (solo +1,2%) a causa, soprattutto, dei dati di Francia (-2,7%) e Germania (-1,8%). Positivo e superiore al dato globale europeo, quello di Fca: +3,6% (al 5,8% di quota mercato) con Jeep in grande spolvero (+110,6%).

Il gruppo è cresciuto, il mese scorso, in tutti i principali mercati europei.

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