Economia

Fca-Renault al secondo posto in Ue

Male le vendite di Torino (-8,3%) e Parigi. Ma in caso di nozze c'è il balzo verso Vw

Fca-Renault al secondo posto in Ue

Mettiamo che Fca e Renault, come era da programma, fossero in questo momento insieme. E visto che ieri l'Acea, l'Associazione europea dei costruttori di auto, ha liberato i dati sulle vendite nel Vecchio continente, proviamo a vedere, allo stato dei fatti, quanto peserebbe il gruppo Fca-Renault. In un mercato risultato a maggio sostanzialmente piatto (1.443.708 immatricolazioni, +0,04%), con 259.227 veicoli consegnati (17,9% di quota mercato), Fca-Renault schizzerebbe al secondo posto della classifica superando Groupe Psa (236.888 e 16,4% di quota)) e collocandosi alle spalle del gruppo Volkswagen (358.115 con il 24,8% di penetrazione). Ma se insieme a Fca-Renault ci fossero anche Nissan e Mitsubishi, entrambe inserite nell'Alleanza con i francesi, il megagruppo salirebbe a 306.007 unità (21,1% di quota), restando però sempre dietro ai tedeschi.

Tenendo conto dell'andamento del mercato europeo da gennaio, Fca-Renault varrebbe 1.173.146 veicoli (16,9% di quota) e anche qui l'accoppiata supererebbe Groupe Psa (1.144.808 e 16,5% di quota), rimanendo distante dal colosso di Wolfsburg (1.681.753 con il 24,3% di quota mercato). Anche in questo caso, immaginando l'accordo con i giapponesi, il quartetto sarebbe secondo con 1.424.124 vetture (20,5% di penetrazione).

Tutti dati che devono essere comunque letti in funzione delle singole situazioni: dell'ipotetico megagruppo italoamericano-franco-giapponese, solo Mitsubishi, guardando al mese scorso, porta il segno più (20%). Gli altri - per ora - mancati partner sono tutti negativi: Nissan -17,9%, Fca -8,3% e Renault -4%. Nei 5 mesi lo scenario non cambia: Mitsubishi +18,2%, Nissan -23,7%, Fca -8,6% e Renault -0,4%. In proposito, sia Nissan sia Fca stanno soffrendo la mancanza di novità. I giapponesi, in Europa, contano di riprendersi con il nuovo Suv compatto Juke e l'elettrica Leaf da 62 kW e 385 chilometri di autonomia, oltre alla disponibilità di altre motorizzazioni per il resto della gamma; per Fca l'attesa è invece più lunga visto che le novità ci saranno dal 2020 in avanti. A trainare Renault continua a essere il marchio Dacia (+7,8% in maggio e +11,7% da gennaio), mentre la Casa francese attende l'impatto sulla clientela soprattutto delle nuove Clio e Twingo. Il Lingotto, per ora, mentre guarda con preoccupazione la crisi di Alfa Romeo (-49,3% il mese scorso e 42,5% da inizio anno) celebra il traguardo delle 3 milioni di Fiat 500 vendute in Europa. A tagliare il traguardo è stata una 500C Star. La famiglia 500, precisano in Fca, rappresenta un successo a livello internazionale: il 62% delle vendite si registra al di fuori dall'Italia, che resta il primo mercato davanti a Gran Bretagna, Francia, Germania e Spagna.

Fin qui l'impatto ipotetico che avrebbe sull'Europa il matrimonio Fca-Renault da allargare poi a Nissan e Mitsubishi. Il 25 giugno l'assemblea degli azionisti di Nissan potrebbe essere determinante per una ripresa dei negoziati.

Il ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire, auspica intanto che Renault voti a favore dei nuovi statuti di governance di Nissan, in quanto sarebbe «un segnale positivo del rafforzamento dell'Alleanza».

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