Economia

Fca soffre in Europa nonostante il traino Jeep Boom Psa-Opel: +65%

Il marchio Usa cresce del 72%, ma in giugno Alfa «tradisce» (-8,2%). Sale il mercato: +5%

Fca soffre in Europa nonostante il traino Jeep Boom Psa-Opel: +65%

Fca, in Europa, deve continuare a dire grazie a Jeep. Il marchio americano, di fatto, sostiene costantemente i risultati del gruppo, visto che in giugno è l'unico a presentare un dato positivo (+72,1%) attenuando, in questo modo, il calo delle vendite a livello di gruppo (-2,6% il mese scorso e -2,1% nel primo semestre). Anche Alfa Romeo ha segnato il passo (-8,2%), mantenendo però il segno più tra gennaio e giugno (+8,8%). Giù Fiat (-9,5% e -9% nei sei mesi), in attesa della riorganizzazione del brand come anticipato all'Investor Day dell'1 giugno.

A fronte di questi dati riguardanti il Lingotto, in giugno le immatricolazioni complessive in Europa sono crescite del 5,1%, nonostante le frenate di Italia (-7,3%) e Regno Unito (-3,5%). A fare i fuochi d'artificio è la Spagna (+8% nel mese e +10,1% nel periodo gennaio-giugno), grazie anche al buon momento congiunturale: i tassi di crescita sono quasi doppi rispetto a quelli italiani. Bene anche la Germania (+4,2% e +2,9% da gennaio) e la Francia (+9,2% e +4,7%), nonostante la riduzione della domanda di veicoli diesel. In proposito, il commento di Gian Primo Quagliano (Centro studi Promotor): «Il mercato europeo dell'auto gode di buona salute e sta assorbendo, senza eccessivi contraccolpi, gli effetti della messa in stato d'accusa del diesel, anche per interessi diversi da quelli dell'ecologia. Gli automobilisti si stanno rivelando più saggi dei governanti nazionali e locali, gestendo la pretesa emergenza diesel con acutezza». Tornando al mercato, nuovo exploit di Psa-Opel (+65,8% in giugno e +65,1% nel semestre), saldamente al secondo posto dietro a Volkswagen Group (+12,7% e +7,5% nei sei mesi).

Analisti e banche d'affari si esercitano, intanto, sulle stime dei conti trimestrali e semestrali che Fiat Chrysler Automobiles comunicherà il 25 luglio. Sulla stessa linea d'onda è la Borsa che, ignorando il mercato europeo, ieri ha premiato le azioni del Lingotto (+0,92% a 16,69 euro) guardando con fiducia ai dati in arrivo. Gli analisti di Mediobanca hanno reiterato la raccomandazione di outperform sulle azioni di Fca, indicando un prezzo obiettivo a 22,7 euro. Piazzetta Cuccia stima che l'azienda vanterà un utile di circa 2 miliardi, in linea con il consensus e in crescita del 6% rispetto a quello dello stesso periodo del 2017 (+12% a cambi costanti). Tale trend potrebbe anche accelerare nella seconda parte dell'anno, grazie ai lanci dei nuovi modelli Jeep (Compass e Wrangler) e Ram 1500 negli Usa. Il consensus mette in conto un ebit di Fca dell'intero 2018 pari a 8 miliardi, con un aumento del 21% nella seconda parte dell'anno. Obiettivo «sfidante, ma raggiungibile» per gli analisti di Mediobanca, che dunque hanno mantenuto una raccomandazione positiva sul titolo Fca, ricordando tra l'altro che le azioni sono sottovalutate rispetto a quelle dei concorrenti.

Raccomandazione buy con target price a 25 euro da parte di Banca Akros, che si aspetta novità positive dal mercato Nafta.

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