Economia

Fininvest torna in utile e riduce i debiti di un terzo

Risultato operativo di 243 milioni e profitti netti a quota 9,9 contro il rosso di 428 milioni del 2013. Niente dividendo

Il gruppo Fininvest rivede gli utili dopo due anni di bilanci in rosso: il consolidato 2014 ha chiuso con un risultato operativo di 242,9 milioni contro i 485,9 negativi del 2013; mentre l'utile netto è stato di 9,9 milioni, contro 428,4 milioni di perdite dell'ultimo anno. Come noto, sul bilancio 2013 della holding (che attraverso Mondadori controlla anche il 36,9% del Giornale ), pesavano gli oneri legati al «Lodo Mondadori», che ha generato un esborso netto verso la Cir di oltre 490 milioni. Ma anche al netto di questo e degli altri «oneri non ricorrenti» il risultato operativo 2014 migliora, passando da 237,9 a 262,1 milioni. La differenza tra l'utile operativo e i 9,9 milioni di quello netto è legata a oneri diversi, tra cui la perdita del Milan e le imposte, che pesano per oltre 75 milioni. In ogni caso anche quest'anno, per la quinta volta consecutiva, non verrà distribuito dividendo ai soci (la famiglia Berlusconi).

«In un contesto macroeconomico incerto a livello globale e ancora segnato, in Italia, dalla recessione - si legge in una nota della società presieduta da Marina Berlusconi - il gruppo Fininvest ha conseguito nel 2014 risultati più che soddisfacenti. È proseguito con grande concentrazione il lavoro per raggiungere una maggiore efficienza (in particolare dei processi produttivi), tenere sotto accurato controllo i costi e attuare una severa selezione degli assets. Un impegno che ha portato a un miglioramento dei margini e della struttura finanziaria e patrimoniale».

A fronte di ricavi pressoché costanti (4,688 miliardi contro 7,716 dell'anno precedente), il progresso dei risultati della holding (che consolida Mediaset e Mondadori, mentre calcola a «patrimonio netto» la quota del 30% in Mediolanum e il 99,9% del Milan) è essenzialmente legato al migliore andamento delle sue controllate, Mediaset e Mondadori in testa. Entrambe, nel 2014, nonostante la debolezza del mercato pubblicitario (da cui deriva la staticità dei ricavi), sono tornate a fare profitti dopo aver tagliato costi. L'andamento virtuoso delle controllate, specialmente per la generazione di cassa di Mediaset, si riflette anche nel calo dell'indebitamento consolidato Fininvest, che da quota 1,53 miliardi di fine 2013 si è ridotto di quasi un terzo, a 1,05 miliardi. In crescita gli investimenti, che hanno raggiunto 1,8 miliardi. Il prossimo appuntamento riguarderà il Milan che, se la cessione del 48% andrà in porto per 480 milioni, renderà il prossimo bilancio ancora più ricco.

In proposito, da fonti finanziarie si apprende che la trattativa esclusiva in corso con gli investitori guidati da Bee Taechaubol avanza spedita e potrebbe chiudersi anche prima del termine, previsto per fine agosto.

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