Economia

Gedi, Carlo De Benedetti rinuncia alla carica di presidente onorario

Il cda della società ringrazia De Benedetti per il lavoro svolto in tutti questi anni. L’Ingegnere due settimane fa aveva avanzato un’offerta, rifiutata dai figli, per ricomprare il gruppo

Gedi, Carlo De Benedetti rinuncia alla carica di presidente onorario

È ufficiale la rinuncia di Carlo De Benedetti alla carica di Presidente Onorario di Gedi Gruppo Editoriale, holding che controlla Repubblica e L'Espresso.

"Confermando le mie divergenze sulla conduzione e prospettive dell'azienda, per coerenza rinuncio alla carica di Presidente Onorario", ha dichiarato l’Ingegnere. Il consiglio di amministrazione della società ringrazia il manager per il lavoro svolto in tutti questi anni. "Prendiamo atto della sua decisione di rinunciare alla carica di Presidente Onorario e desideriamo esprimere il nostro ringraziamento per il contributo determinante da lei fornito alla Società negli ultimi 40 anni", si legge.

Due settimane fa, i figli di Carlo De Benedetti, che controllano Gedi, avevano rifiutato l'offerta del padre di ricomprare il gruppo giudicandola insufficiente. L’azione non è stata gradita dall’Ingegnere che, in una intervista rilasciata al Corriere della Sera, aveva attaccato senza fare sconti i suoi stessi eredi: "I miei figli sanno fare bene altri mestieri. Ma non hanno la passione per fare gli editori. Non hanno neanche la competenza; ma prima di tutto non hanno la passione”.

Secondo De Benedetti “senza passione non puoi fare un mestiere così particolare, artigianale, per il quale occorrono sensibilità, gusto estetico, cultura, capacità di conduzione di uomini, talento per mettere insieme un'orchestra e il direttore che la dirige, decidere quale spartito suonare".

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