Economia

Grecia, l'accordo ora è più lontano. E le Borse vanno giù in chiusura

Rimane l'incertezza su Atene. Varoufakis: "Strada aperta per un incontro positivo". E l'Ue irremovibile sul debito

Grecia, l'accordo ora è più lontano. E le Borse vanno giù in chiusura

All'Eurogruppo di lunedì non ci sarà un accordo finale sulla Grecia. "Avremo una discussione fruttuosa - ha detto oggi il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis -, che confermerà i notevoli progressi e sarà certo un altro passo in avanti". Ma si dovra comunque aspettare prima di avere in mano qualcosa di più concreto.

È chiaro su questo il ministro delle Finanze greco, Wolfgang Schaeuble, che sulla possibilità di un accordo ha poche aspettative e non ne fa per nulla ministero. Che ci si arrivi prima di lunedì è un'ipotesi che lo lascia "scettico", ma pure qualcosa che non si sente di escludere.

Schaeuble ha riconsociuto che l'atmosfera "è diventata più costruttiva", riferendosi anche al "declassamento" di Varoufakis, che non ha mai amato e detto che comunque farà il possibile per aiutare Atene: "Non vogliamo pensare a una sua uscita dall'euro e non la vogliamo", ha detto parlando alla sede dei corrispondenti stranieri a Berlino. Ma ha chiarito: "Questo non significa che non siamo preparati, come forse pensa Atene, sbagliando".

Anche il commissario agli Affari economici e finanziari Pierre Moscovici ha parlato dei "progressi significativi del gruppo di Bruxelles", ovvero i rappresentanti di governo greco e istituzioni (Ue, Fmi, Bce, Efsf) che stanno trattando per sbloccare l'ultima tranche da 7,2 miliardi del programma di aiuti internazionali. È quanto si legge sul profilo Twitter del Commissario.

La Grecia punta il dito sulle "contraddizioni" che vi sarebbero tra Unione europea e Fondo monetario internazionale, imputando a queste differenze di vedute l'impossibilità di trovare un compromesso. Secondo quanto un funzionario del governo di Atene riferisce a Bloomberg l'Fmi non è intenzionato a cedere sulla deregolamentazione del mercato del lavoro e sulle pensioni, Bruxelles sul taglio del debito

Naturalmente i nuovi timori di default greco si fanno sentire sulle piazze finanziarie del Vecchio Continente che, deboli fin dall'avvio, in chiusura accelerano al ribasso.

Tra loro anche Milano: l'indice Ftse Mib al termine degli scambi accusa uno scivolone del 2,76% mentre il Ftse all share cede il 2,63%.

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