Economia

Nodo pensioni, Tria: "Lucrare sulle badanti non è la soluzione"

“Pensare di regolare i conti delle future pensioni lucrando sulle badanti non mi pare un approccio volto a risolvere i veri problemi”

Nodo pensioni, Tria: "Lucrare sulle badanti non è la soluzione"

In vista della Legge di Bilancio 2019, continuano le discussioni sul rapporto deficit - Pil. Il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha ribadito più volte che non sarà disposto a far salire il deficit-Pil oltre la soglia dell'1,6%. Come riportato dal Corriere della sera, "Non ci sarà finanziamento delle misure promesse da Lega e Movimento 5 Stelle generando ulteriore debito. Quando nei prossimi giorni si dovranno scrivere le grandi linee di programma nella nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF), da approvare entro dieci giorni, il deficit per il 2019 dovrà essere all'1,6% del Prodotto Lordo (PIL)".

Dichiarazioni che sembrerebbero far bene allo spread che oggi è sceso raggiungendo 223 punti base, con un calo di 12 punti base a fronte di tassi sui Btp decennali che arretrano fino al 2,70%.

Nodo pensioni

Durante il convegno a Napoli del Cnr sul Mediterraneo, il ministro è intervenuto anche sul tema delle pensioni: "Regolare i conti delle nostre pensioni future lucrando sulle badanti o altre cose di questo tipo non mi pare un approccio volto a risolvere i veri problemi. Sento dire in alcuni ambienti che quei contributi ci fanno comodo, ma non è questo l'approccio". "La mobilità internazionale del lavoro - ha continuato Tria - implica la necessità di affrontare in modo chiaro il problema non solo dei flussi migratori, ma tutto quello che si può definire lavoro transnazionale.

Questo richiede molti nuovi istituti, come la possibilità di avere un trasferimento continuo e regolato di tutti quei diritti previdenziali e benefici sociali".

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