Economia

La lotteria degli scontrini è già un buco nell'acqua

Il meccanismo per partecipare è infernale e penalizza gli esercenti. Le probabilità di vincita, inoltre, sono minime

La lotteria degli scontrini è già un buco nell'acqua

Altro che premi stellari e vincite per tutti, la lotteria degli scontrini rischia di essere un clamoroso buco nell'acqua.

Non convince per niente, infatti, il meccanismo messo a punto dal governo per consentire ai cittadini di partecipare al concorsone eludendo il nodo della privacy. Dal prossimo gennaio, chi vorrà partecipare, dovrà richiedere un apposito codice lotteria personale scaricabile dal sito della stessa lotteria. Una volta memorizzato il codice, i consumatori dovranno presentarlo ai commercianti al momento del pagamento di un bene o servizio.

Scatta così alla seconda fase. Una volta consegnato il codice all'esercente, il sistema lotteria assegnerà al partecipante vari tagliandi, si ipotizza uno ogni 10 centesimi di spesa minima di 1 euro. Attenzione però, perché chi sceglierà di pagare con carta di credito o bancomat, riceverà il doppio dei tagliandi, e quindi più possibilità per intascare il premio finale.

Un meccanismo infernale

Dal punto di vista degli esercenti, soprattutto di ristoranti o pizzerie, la lotteria degli scontrini rischia di trasformarsi in un inferno, soprattutto nei giorni festivi dove i clienti sono numerosi e non c'è tempo da perdere. Inoltre, come fa notare il quotidiano Libero, dal momento che il codice lotteria è univoco e personale, in una tavolata composta da una decina di persone ognuno preferirà pagare con la propria carta se vorrà ottenere più tagliandi. E sarà il delirio, così come lo sarà nei bar la mattina o nei supermercati. Altro aspetto da considerare: esercenti non possono sfuggire al loro destino, perché coloro che si rifiutano di accettare la richiesta di scontrino abbinato alla lotteria riceveranno una multa di 400 euro.

Capitolo premi. Nel 2020 la lotteria prevede un'estrazione al mese per distribuire tre somme di denaro non tassate: 10 mila, 30 mila e 50 mila euro. In più c'è la super vincita finale, annuale, dal valore di 1 milione di euro. Il ministero dell'Economia conta di raccogliere dati su 30-35 miliardi di scontrini, quindi la probabilità matematica di vincere un premio è bassissima.

Ancora più bassa rispetto a quella di poter vincere alla tradizionale Lotteria Italia.

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