Economia

Manovra, Misiani annuncia: "Resta il regime forfettario per partite Iva"

Il viceministro all'Economia rivela la decisione: "Ha prevalso la scelta di assoluto buonsenso ed equilibrio"

Manovra, Misiani annuncia: "Resta il regime forfettario per partite Iva"

Fino ad ora non era stata trovata la giusta quadra e dunque la situazione sarebbe stata "oggetto della discussione nei prossimi giorni". Ma adesso Antonio Misiani rivela un'importante notizia per le partite Iva che guadagnano meno di 65mila euro e hanno aderito alla flat tax: "Ha prevalso la scelta di assoluto buonsenso di proseguire con il regime forfettario di determinazione dei costi per semplificare la vita dei contribuenti". Il viceministro all'Economia, in occasione dell'assemblea di Confesercenti, ha sottolineato che si tratta di "una scelta di buonsenso e di equilibrio".

Tetto ai contanti e lettera Ue

Il dem ha chiarito la tempistica relativamente al tetto al contante: "Dal primo luglio 2020 a duemila euro e dal 2022 a mille euro". La volontà resta comunque quella di realizzare prima "l'azzeramento/drastica riduzione delle commissioni per gli esercenti". Per quanto riguarda la quantificazione della microtransazione, per cui non saranno previsti aggravi, "c'è un confronto in atto, naturalmente vogliamo il tetto più alto possibile".

La manovra intende ridurre le commissioni per gli esercenti per l'uso della moneta elettronica: "Noi vogliamo fare un piano di modernizzazione per accompagnare gli italiani ad usare sempre di più la moneta elettronica. L'uso comporta delle commissioni. Noi vogliamo azzerarle, prima che entri in vigore l'abbassamento della soglia dei contanti". È stato preso l'impegno di "abbattere significativamente le transazioni" entro luglio, ma anche di "avviare un percorso di riduzione della soglia del contante e le sanzioni per chi rifiuta l'uso della carta di credito costruendo un sistema coerente".

Misiani appare tranquillo dopo la lettera inviata dall'Ue, che entro domani chiede chiarimenti in vista della votazione finale: "Risponderemo in questi giorni, nei tempi richiesti. Lettere di chiarimento sono state inviate a molti altri paesi europei. E il tono della richiesta di chiarimento è lontano anni luce dalle letteracce dell'anno scorso che contestavano radicalmente l'impostazione della manovra gialloverde".

Quanto alla sugar tax e alla tassa sulla plastica, il governo sarebbe pronto a ridiscuterne "se si trovano coperture alternative".

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