Economia

Marchionne fa Babbo Natale: 5mila euro ai dipendenti Ferrari

La sorpresa in busta paga: la Ferrari regala 5000 euro ai suoi dipendenti come premio di fine anno

Marchionne fa Babbo Natale: 5mila euro ai dipendenti Ferrari

Cinquemila euro lordi a tutti. Per i dipendenti della Ferrari la sorpresa arriverà nella busta paga di fine anno. Mercoledì sera, durante la riunione natalizia di auguri a Maranello, il presidente Sergio Marchionne ha dato il lietissimo annuncio a maestranze, operai e ingegneri. Come spiega QN, la maxi gratifica è un riconoscimento del lavoro svolto nel progettare macchine che sono vendute in tutto il mondo e rappresentano un sogno.

Il 2015 è stato un anno particolarmente importante per la Ferrari. Ieri una assemblea sprint di soli 45 minuti, al Sofitel Legend Grand Amsterdam, ha dato il via libera alla separazione da Fiat Chrysler Automobiles di Ferrari, attesa per il 4 gennaio, dopo Wall Street, anche a Piazza Affari. Marchionne ha confermato gli obiettivi al 2018 del gruppo spiegando che il piano sarà aggiornato a gennaio ma "i modelli non cambiano, saranno diversi i tempi". Resta centrale il tema alleanze, senza alcuna intenzione di "forzare con Gm, nessuna proposta ostile oggi è sul tavolo". Il tutto in attesa di un ritorno al successo sui circuiti di Formula1. La monoposto ha, infatti, già registrato progressi importanti soprattutto grazie a Sebastian Vettel.

"È l’inizio per Ferrari di un nuovo capitolo, si aprono nuove affascinanti prospettive - sottolinea Marchionne che ieri, alla vigilia dell’assemblea, è stato a Maranello per lo scambio di auguri di Natale - lo spin off aumenterà la capacità di Ferrari di mantenere e accrescere le caratteristiche che la rendono unica, di esplicare al meglio il suo pieno potenziale. Ci aspettiamo che gli investitori continueranno ad essere sempre più attratti da Ferrari". Mafrchionne si è detto "molto contento" del management team di Ferrari. Ma ha escluso altre operazioni analoghe a quelle del cavallino per Brand del gruppo come Jeep, Maserati e Chrysler.

Il manager di Fca ha quindi insistito sull’importanza del consolidamento nell’industria automobilistica globale, ma ci ha anche tenuto a chiarire che un progetto di fusione "non è vitale" per il gruppo.

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