Economia

Morgan Stanley accetta di pagare 3,2 miliardi di dollari per frodi dal 2007 al 2009

Morgan Stanley è pronta a pagare una pesante sanzione per aver ingannato gli investitori con titoli garantiti da mutui residenziali che in seguito alla crisi finanziaria hanno perso il loro valore

Morgan Stanley accetta di pagare 3,2 miliardi di dollari per frodi dal 2007 al 2009

La crisi finanziaria che scoppiò negli Stati Uniti alla fine del 2006, innescò una recessione di tali dimensioni da causare la peggior crisi economica dai tempi della grande depressione del 1929. La crisi prese il nome dai cosiddetti subprime, prestiti ad alto rischio finanziario da parte degli istituti di credito in favore di clienti a forte rischio debitorio, considerati da molti analisti come fenomeni di eccessiva speculazione finanziaria.

Di oggi la notizia che Morgan Stanley è disposta a pagare 3,2 miliardi di dollari come sanzione per aver ingannato gli investitori con titoli garantiti da mutui residenziali che, in seguito alla crisi finanziaria, persero il loro valore. Lo riferisce l'avvocato generale di New York.

Il caso nasce da un'indagine da parte dell della Residential Mortgage-Backed Securities Group, una task force federale e statale voluta nel 2012 dal presidente Barack Obama per indagare le potenziali condotte illecite durante la crisi finanziaria 2007-2009.

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