Economia

Ora il governo lima il reddito: in arrivo le misure "anti-divano"

Allo studio dell'esecutivo nuove misure volte a disincentivare l'assistenzialismo. Nessuno prenderà il reddito a vita grazie a una serie di provvedimenti ad hoc

Ora il governo lima il reddito: in arrivo le misure "anti-divano"

Governo gialloverde è ancora alle prese con il reddito di cittadinanza, che approderà in Consiglio dei ministri giovedì prossimo.

Secondo quanto riporta Adnkronos, allo studio dell'esecutivo ci sarebbero misure "anti-divano" volte a disincentivare l'assistenzialismo. "Nessuno prenderà il reddito a vita", spiegano le fonti dell'esecutivo all'agenzia. Come? Grazie a una serie di provvedimenti creati ad hoc.

Il più importante riguarda l'offerta: la prima offerta di lavoro arriverà in un raggio di 100 Km. Nel caso in cui questa dovesse essere rifiutata, la seconda offerta arriverà da un massimo di 250 Km. In caso di un nuovo rifiuto, la terza offerta potrà arrivare da tutta Italia.

Le fonti di Palazzo Chigi escludono l'ipotesi di revocare il reddito già dopo il rifiuto della prima offerta. Pare però che nella bozza del decreto un paletto permetta di sospendere l'erogazione del sussidio a chi "rifiuta un’offerta di lavoro congrua, dopo averne già rifiutate due, ovvero, indipendentemente, dal numero di offerte precedentemente ricevute, rifiuta una offerta congrua dopo il dodicesimo mese di fruizione del beneficio".

"Lo spirito di queste misure - spiegano - è fare in modo che le persone accettino già il primo lavoro. Lo Stato ti dà la possibilità di rifiutare la prima offerta, ma poi ti penalizza". Obiettivo del governo è che "le offerte di lavoro arrivino in tempi brevi" in modo da "scovare subito se qualcuno lavora in nero".

Sono inoltre previsti incentivi per chi accetta di spostarsi "che possono arrivare anche fino a 12 mensilità di reddito". Saranno invece esentati dai trasferimenti i componenti di famiglie con disabili.

Spuntano inoltre una serie di "misure non monetarie ad integrazione del reddito di cittadinanza", come le agevolazioni per l'utilizzo di trasporti pubblici, misure di sostegno alla casa, all'istruzione e alla salute.

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