Economia

In Italia 16 milioni di pensionati, ma le donne incassano meno

Secondo l’Istat tra il 2008 e il 2017 ci sono stati 738 mila pensionati in meno in Italia, e il reddito medio è di 18 mila euro

In Italia 16 milioni di pensionati, ma le donne incassano meno

Nel 2017 i pensionati in Italia sono 16 milioni, 738 mila in meno rispetto al 2008 con un reddito medio lordo di 17.886 euro, ma per le donne i redditi sono circa 6 mila euro più bassi di quelli degli uomini.

Secondo i dati Istat sono presenti, nel nostro Paese, oltre 12 milioni di famiglie con pensionati e nel 61,2 percento dei casi il reddito delle pensioni rappresenta oltre il 75percento del bilancio familiare disponibile mentre, per il 22,7 percento delle famiglie, è l'unica fonte di reddito.

Di questi 16 milioni le donne sono il 52,5 percento, più della metà, ma restano delle differenze di genere nel trattamento pensionistico, anche se in leggera riduzione: per le pensioni di vecchiaia più 72,6 percento a favore degli uomini nel 2005, più 62,1 percento nel 2016, più 60 percento nel 2017.

Oltre alla disparità tra uomini e donne, restano anche le differenze dei trattamenti pensionistici a livello territoriale: l'importo medio delle pensioni nel Nord-Est è del 20,7 percento più alto di quello nel Mezzogiorno (18,2 percento nel 2016, 8,8 percento nel 1983).

Cala il numero di pensionati che continuano a svolgere attività lavorativa e professionale (411 mila nel 2017, da 432 mila del 2016; meno 20,3 percento rispetto al 2011), e si tratta di uomini in tre casi su quattro. Di questi l'85 percento svolge un lavoro autonomo, i due terzi risiedono al Nord e quasi il 50 percento ha un titolo di studio superiore alla licenza media (è circa un quarto per il complesso dei pensionati).

Altro discorso riguarda i cumuli di diversi trattamenti pensionistici, meno frequente tra i pensionati di vecchiaia mentre è molto più diffuso tra i pensionati superstiti (67,4 percento), in grande maggioranza donne (86,5 percento).

Diminuiscono le differenze tra di reddito tra famiglie con e senza pensionati ma, soprattutto, si riduce il rischio di povertà tra le famiglie con pensionati (pari al 16,4 percento), di molto inferiore rispetto a quello delle altre famiglie (24 percento).

Il rischio di povertà è relativamente più elevato tra coloro che vivono soli (22,3 percento) e nelle famiglie in cui il reddito del pensionato sostenta altri componenti adulti senza redditi da lavoro (35,5 percento).

Commenti