Economia

Pensioni di marzo: tutto sulle date e Green pass

Il Dpcm prevede che il pensionato deve essere in possesso almeno della certificazione verde base, ovvero quella che si ottiene effettuando un tampone

Pensioni di marzo: tutto sulle date e Green pass

Per le pensioni del mese di marzo che vengono ritirate fisicamente agli sportelli degli uffici postali gli utenti devono mostrare il Green pass all’ingresso. Il provvedimento è entrato in vigore lo scorso primo febbraio e introduce nuove regole per l’accesso ai luoghi pubblici. Il Dpcm prevede che il pensionato deve essere in possesso almeno della certificazione verde base, ovvero quella che si ottiene semplicemente effettuando un tampone, anche se, essendo obbligatoria la vaccinazione per gli over 50, chi, rientrando in questa fascia d’età, è sprovvisto della documentazione rischia di essere multato.

per quanto tempo è valido il Green pass base

Se non si è vaccinati e si ricorre al tampone per ottenere la certificazione verde è bene ricordare che questo documento ha validità per 48 ore nel caso di un test rapido e per 72 ore quando si è fatto un molecolare. Il pensionato deve attendere la ricezione del Green pass temporaneo e poi recarsi nei tempi giusti all’ufficio postale per ritirare l’assegno.

Cosa succede ai pensionati guariti dal Covid-19

Chi si è ammalato di Coronavirus ed è guarito riceverà, una volta che risulterà negativo al tampone, un Green pass valido per sei mesi dal momento in cui ha contratto la malattia. Con questa certificazione è possibile recarsi allo sportello dell’ufficio postale per ritirare la pensione.

Il pagamento dell’assegno sarà anticipato anche a marzo

Come riportato da Il Giornale.it, anche le pensioni di marzo saranno pagate con qualche giorno di anticipo secondo l’ormai consolidato metodo del calendario suddiviso in base alle iniziali dei cognomi dei pensionati. Ciò è indispensabile per evitare pericolosi assembramenti che potrebbero contribuire all’aumento dei contagi. Si partirà dal 23 febbraio per i pensionati con cognomi inizianti dalla lettera A alla B. Il giorno successivo, il 24 febbraio, sarà la volta dei cognomi dalla C alla D, mentre venerdì 25 febbraio toccherà ai cognomi dalla lettera E alla K.

Sabato 26 febbraio, ma solo nella mattinata, potranno ritirare la pensione i beneficiari con cognomi dalla L alla O, mentre lunedì saranno chiamati al ritiro i beneficiari dalla lettera P alla lettera R. Il primo marzo, infine, sarà la volta dei pensionati con i cognomi dalla lettera S alla Z.

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