Economia

Telecom schiera Inwit nella corsa a Metroweb

Oltre a Sparkle, anche le torri sul piatto delle trattative. Il giallo del vertice Recchi-Costamagna

Maddalena Camera

Chi, tra Telecom e Enel, riuscirà ad aggiudicarsi Metroweb? Ieri l'ex-monopolista ha giocato altre carte sul tavolo delle trattative. Telecom sarebbe infatti disposta a cedere il 100% della controllata Sparkle, la società numero cinque al mondo nelle reti internazionali in fibra ottica e cavi sottomarini.Il problema sono le valutazioni. Telecom valorizzerebbe infatti Sparkle circa 2,2 miliardi, sui livelli di una società simile, Level3. E dunque conferendo Metroweb, per la quale Telecom ha offerto 814 milioni, Cdp e F2I dovrebbero effettuare un conguaglio vicino a 1,3 miliardi. Insomma non poco, sebbene Sparkle sia considerata dal governo un asset strategico. Come lo sono del resto le torri tlc di Inwit. Anche queste ultime potrebbero essere utilizzate come merce di scambio per Metroweb. In questo caso F2i è già in cordata con gli spagnoli di Cellnex per l'acquisizione dell'asset, di cui Telecom potrebbe cedere la quota di maggioranza. Del resto, proprio per questo motivo, la gara per la cessione delle torri di trasmissione di Tim è stata congelata, scontentando Cellnex, una delle due società interessate; l'altra è Ei Towers, che ha recentemente dichiarato di stare cercando asset simili all'estero. Per Telecom al momento la partita prioritaria è l'acquisizione di Metroweb. Secondo indiscrezioni l'azionista di maggioranza, ossia Vivendi, avrebbe chiesto al presidente Giuseppe Recchi di portare a termine la trattativa. Recchi è così rientrato anticipatamente dal road show negli Usa dove, insieme all'ad Flavio Cattaneo e al cfo Piergiorgio Peluso, ha incontrato investitori e analisti. Telecom interpellata non conferma, ma si dice che Recchi abbia incontrato il presidente di Cdp Claudio Costamagna per convincerlo della bontà del progetto Telecom. Solo il 25 maggio giorno del cda di Cdp si conoscerà l'esito della trattativa che, sul fronte dell'appoggio governativo, favorisce l' Enel. Anche se non sarà facile per Cdp dimostrare alla Corte dei Conti di aver accettato un'offerta peggiorativa. Allo stesso modo sarà difficile riuscire ad assegnare un valore ad Enel Open Fiber, la società della rete che compra Metroweb e che contemporaneamente dovrebbe cedere quote a Cdp e F2i. Asati, l'associazione dei piccoli azionisti Telecom, è fortemente contraria alla cessione di Sparkle ma anche all'acquisto di Metroweb a un prezzo eccessivo. Per Asati infatti non vale più di 600 milioni.

«Telecom- ha spiegato Asati- può benissimo andare da sola a completare la rete in fibra del Paese che già raggiunge circa il 50% delle famiglie e raggiungerà l'84% a fine 2018».

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