Economia

Unicredit, Ghizzoni: «Con la nuova sede risparmieremo 25 milioni l'anno»

Unicredit, Ghizzoni: «Con la nuova sede risparmieremo 25 milioni l'anno»

Tre palazzi, 4mila dipendenti e un risparmio annuo sui costi immobiliari di 25 milioni. Sono queste le cifre-chiave della nuova sede milanese di Unicredit a Porta Nuova. Il simbolo è la Unicredit Tower da 230 metri disegnata da César Pelli, ma la vera innovazione è la filosofia che ha guidato la scelta: collocare le risorse in un unico centro operativo caratterizzato da open space (dislocati su 25 «piani città») e non più da singoli uffici separati. Gli immobili sono stati affittati da Hines, mentre l'ultimo plesso (il centro multifunzionale) sarà di proprietà. Con il trasferimento Unicredit ridurrà da 26 a soli 5 immobili la presenza milanese. L'edificio storico di Piazza Cordusio, già ceduto a Idea Fimit, continuerà a essere utilizzato fino alla scadenza del contratto dal private e dal corporate banking, attività che «per ora ha senso mantenere in una collocazione più centrale», ha spiegato l'ad Federico Ghizzoni.
Il Coo Paolo Fiorentino ha anche fatto il punto sulle dismissioni immobiliari avviata nel 2009 e che si completerà nel 2015 (quando sarà ultimato anche l'ultimo edificio di Porta Nuova, il centro multifunzionale). Negli ultimi tre anni dalle vendite sono stati incassati 2,1 miliardi, mentre a fine periodo dovrebbero raggiungere quota 2,7 miliardi con una plusvalenza complessiva di 1,2 miliardi. Con i 650mila metri quadrati «liberati» a livello di gruppo entro il 2015 «si otterranno risparmia regime per 150 milioni l'anno», ha chiosato Ghizzoni. Nel 2013, ha aggiunto, «partiranno maggiori investimenti nell'It».

La torre ospiterà pure una filiale di nuova ideazione, dedicata al rapporto con i clienti.

Commenti