Economia

Mediaset, Vivendi sale al 30%. Da Fininvest esposto a Consob

Fininvest ha presentato oggi alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa un esposto per manipolazione del mercato e abuso di informazioni privilegiate nei confronti di Vivendi

Mediaset, Vivendi sale al 30%. Da Fininvest esposto a Consob

Il consiglio di amministrazione di Vivendi ha deciso, con l'autorizzazione del consiglio di sorveglianza, di aumentare il suo investimento in Mediaset acquistando ulteriori azioni, a dipendere dalle condizioni di mercato, entro il limite del 30% del capitale sociale e dei diritti di voto. Lo rende noto la società francese in un comunicato.

Sempre nella giornata di oggi, Fininvest ha presentato alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa un esposto per manipolazione del mercato e abuso di informazioni privilegiate nei confronti di Vivendi. Lo rende noto la società. "L'atto - si legge in un comunicato- fa seguito alla denuncia presentata da Fininvest alla Procura della Repubblica di Milano il 13 dicembre scorso e inviata per conoscenza anche alla Consob. Nell'esposto odierno, si chiede alla Commissione di esercitare i poteri che le norme le attribuiscono in materia (art.187-octies d.lgs. 24 febbraio 58/1998). I legali di Fininvest oggi hanno anche depositato presso la Procura della Repubblica di Milano ulteriori documenti relativi alla vicenda".

"Con il suo annuncio, Vivendi prosegue in una strategia molto aggressiva che, mossa dopo mossa, non fa che confermare tutte le irregolarità e le gravi violazioni evidenziate da Fininvest nelle denunce e negli esposti presentati alla Procura della Repubblica e alla Consob, con il deposito di adeguata documentazione. A queste prime azioni giudiziarie altre faranno seguito, sul piano sia penale che civile e amministrativo. Nessun profilo di intervento verrà trascurato", così Fininvest dopo la nota di Vivendi in cui il gruppo francese annuncia l'intenzione di salire fino al limite del 30% di Mediaset.

"Noi vogliamo che l'operazione tra Vivendi e Mediaset sia chiara, ma ci pare che questa vicenda di chiaro abbia poco. È una grande azienda italiana e vogliamo assicurarci che tutto si svolga secondo le regole.

Il fatto che sia di Berlusconi non ha rilevanza", ha dichiarato il ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.

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