Cronache

La fidanzata di Dj Fabo: "La sua morte una vittoria utile"

Valeria Imbrogno ascoltata dai giudici che devono decidere su Marco Cappato: "Morendo, Fabo si è sentito vivo e utile"

La fidanzata di Dj Fabo: "La sua morte una vittoria utile"

"Morendo si è sentito vivo e utile". Lo ha spiegato Valeria Imbrogno, fidanzata di Fabiano Antoniani, alias Dj Fabo, morto in Svizzera con l'eutanasia.

"La libertà per lui era un valore molto importante su cui ha basato tutta la sua vita e scegliere di rendere pubblica la sua battaglia lo ha fatto sentire vivo e utile", ha detto ai giudici della Corte d'Assise di Milano chiamati a giudicare Marco Cappato per il reato di "aiuto al suicidio", "Io sono campionessa europea di boxe e gli dissi un giorno che stavo combattendo ma sentivo che la Signora Morte stava vincendo e mi sentivo sconfitta. Mi rispose che non dovevo sentirmi sconfitta perché quella per lui era una vittoria".

"Aveva dolori costanti, come dei forti crampi, ma costanti", racconta la Imbrogno in Aula, "Mi diceva non so neanche perché sto cercando di sopravvivere perché la mia vita così non ha senso perché non è vita. Lui mi ha chiesto di prendere informazioni e ma ha detto che doveva morire. 'er me quesa non é più una vita, sto sopravvivendo di quantità. Quando Fabiano ha detto che avrebbe fatto lo sciopero della fame e della parola, ho capito che non si sarebbe tornati più indietro.

Era irrevocabile".

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