Cronaca locale

Le francescane si appellano alle imprese: «Fate regali che aiutino i poveri»

La proposta dopo la presentazione dei dati Caritas sulla povertà a Milano: cresce il numero di coloro che chiedono sostegni in cibo e vestiti. Ancora in aumento gli italiani

È sempre più alto il numero di persone che chiede aiuto alla Caritas per mangiare o per vestirsi. Si tratta soprattutto di stranieri in difficoltà, ma non mancano gli italiani, che sono circa tre su dieci. Ma veniamo ai dati. Il numero di persone che, nel 2010, si sono rivolte ai centri Caritas del capoluogo lombardo è aumentato del 9% rispetto all'anno precedente. E, tra i 17.283 che hanno cercato aiuto, gli italiani sono il 15,7% in più, nonostante gli stranieri rappresentino ancora la stragrande maggioranza degli utenti, il 73,7% secondo il Rapporto della Diocesi di Milano.
Più numerosi ancora i frequentatori della Mensa dei poveri gestita dalle Francescane Missionarie di Maria in zona Lambrate. Negli scorsi 12 mesi sono passate dal Centro «Maria della Passione» e dalla mensa francescana 27.584 persone, di cui 6.630 al di sopra dei 60 anni. Tra i poveri che ogni giorno trovano assistenza e un piatto caldo dalle Francescane di Maria, gli italiani sono il 30% delle presenze.
La crisi economica però si fa sentire anche tra chi aiuta gli ultimi e Suor Rossella Vella, 38 anni, non nasconde la preoccupazione per il futuro delle attività del Centro che ha bisogno di continui sostegni: «Viviamo di donazioni, di carità e di generosità dei cittadini e delle aziende. I nostri poveri mangiano e si lavano grazie a chi, incluse molte imprese, nell' anonimato ci concedono donazioni in soldi o in beni alimentari.

Forse alle aziende farà piacere, in prossimità del Santo Natale e dell'anno nuovo, far conoscere ai propri clienti e alla Città l'impegno etico e sociale dell'impresa».

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