Cronaca locale

«Fuori Target», quando il cinema è dei giovani

Al via la seconda edizione del festival per registi emergenti Oltre duecento opere-video realizzate e pensate dai ragazzi

S'incontrano per strada, viene quasi da tirargli su i pantaloni, levare per un attimo il cellulare dalle mani e portarli dal parrucchiere. Sono molti dei ragazzi di oggi, generazione anni '90, spesso isolati in gruppi fra loro. Invece hanno parecchio da dire: Esterni, che di esperienza in campo giovanile ne ha da vendere, è andata a frugare in questo mondo apparentemente chiuso per cercare un dialogo con i ragazzi di oggi, dai 14 ai 20 anni. Sta per cominciare la seconda edizione di Fuori Target, il festival di cinema, ma non solo, riservato a registi, videomaker e operatori d'immagine alle prime armi che da oggi fino al 30 marzo si terrà in due location simultaneamente, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e il TIM Tribù Village-Trinity Skatepark, lo spazio in Bovisa generalmente riservato ai più assidui skateboardisti di Milano: «è un target difficile da coinvolgere - dice Beniamino Saibene, il fondatore di Esterni con Lorenzo Castellini - così abbiamo scelto anche uno staff giovane, hanno tutti tra i 17 e i 20 anni». Scopo del progetto è confrontarsi con il mondo dei ragazzi, che tende a chiudersi in se stesso.
Sono pervenute più di 200 opere, da oltre 50 città italiane, alcune realizzate da ragazzi individualmente o a gruppi, altre prodotte in ambito scolastico: «Sono film che sorprendono - spiega Vincenzo Rossini, 24 anni, coordinatore del festival - con Fuori Target lo scopo era di spostare il meccanismo canonico. Per una volta i ragazzi non sono i soggetti di un film, ma diventano "obbiettivi"». Gli argomenti che i giovani hanno scelto di trattare sono vari, si va dalla scuola, l'emigrazione, la droga (L'odore della morte, il film di due diciassettenni siciliani che vogliono mettere in guardia i propri coetanei mostrando la vita di un giovane tossico), fino alla malattia, il rapporto con la famiglia, il bullismo.
Oltre alla visione dei film Fuori Target si propongono incontri per i giovani con professionisti del video, e non mancheranno i workshop «per insegnare ai ragazzi a fare un lavoro pratico, che gli permetta di avere un'esperienza reale» dice Stefano Raffi, il sociologo ricercatore che li organizza.
Un programma ricco di proiezioni, ma anche concerti, feste, incontri, «per mostrare che basta poco perché i ragazzi della mia età prendano coraggio e inizino a dire “adesso faccio qualcosa“. Molti sono intimoriti, ma basta un contesto come questo per vedere che abbiamo tanto da dire» conclude Irene, 17 anni, del Liceo Classico Manzoni, una delle più assidue collaboratrici.


Fuori Target
da oggi fino al 30 marzo
Museo della Scienza e tecnologia
via San Vittore 21
TIM Village-Trinity Skatepark
via Cevedale 5
tel. 02-713613

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