Cronaca locale

«Già partito il censimento daremo aiuto a chi è in regola»

«Chi ha diritto allo status di rifugiato politico sarà accolto dal Comune». Parola di Mariolina Moioli, assessore ai Servizi sociali di Palazzo Marino.
State pensando di intervenire nello scalo di Porta romana?
«Certamente. Abbiamo avviato un censimento. Non appena avremo i dati definitivi sistemeremo gli stranieri regolari e manderemo via i clandestini».
Quale futuro attende questi rifugiati?
«Coloro che richiederanno asilo o aiuto umanitario potranno godere dello Strar, il servizio con il quale offriamo loro accoglienza per sei mesi, sostegno alla posizione giuridica, insegnamento della lingua e formazione professionale».
Potranno avere un lavoro?
«Potranno senz’altro rivolgersi ai nostri centri Celav, che abbiamo istituito per garantire agli stranieri orientamento al lavoro, sostegno e accompagnamento. In questo modo abbiamo collocato già molte persone che adesso sono perfettamente inserite nella società».
E lo scalo?
«Occorre mettere in sicurezza gli hangar per evitare che siano nuovamente occupati. Finalmente abbiamo i poteri straordinari che ci consentono di intervenire».
Ma la situazione igienica è disastrosa...
«Siamo intervenuti già diverse volte per ripulire dall’immondizia. Purtroppo però queste persone arrivano, sporcano e neanche si preoccupano di portare via i propri rifiuti».
Ci sono altre zone a rischio in questo momento a Milano?
«Direi che tutte le aree dismesse potrebbero essere occupate dagli extracomunitari che arrivano in città. In passato ne abbiamo liberate due con successo. La caserma di viale Forlanini, innanzi tutto. Gli occupanti che avevano il diritto di restare in Italia sono stati accolti dai nostri centri. E poi la ex polveriera che sorgeva a pochi chilometri dall’aeroporto. Anche quegli stranieri sono stati accolti, come dimostra il numero di richiedenti asilo politico, che è in netto aumento».


Quante persone ha in carico il Comune in questo momento?
«Circa 300, molte in più rispetto a quanto prevede l’attuale normativa nazionale».

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