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"Il 2024 sarà l'anno delle grandi riforme": ecco su cosa punterà la Meloni

Sul suo profilo Facebook, il premier traccia la rotta per il futuro dell'esecutivo e ricorda tutti i successi del primo anno di vita del governo

"Il 2024 sarà l'anno delle grandi riforme": ecco su cosa punterà la Meloni

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Il 2024 sarà un anno molto importante, l’anno delle grandi riforme di cui questa nazione ha bisogno”. Nel giorno del primo anniversario del suo governo, Giorgia Meloni traccia la strada per i prossimi 365 giorni. “In primis la riforma fiscale, ma anche l’avvio della riforma costituzionale e quella sulla giustizia. E poi, la grande riforma del merito, in particolare nella scuola”.

In un post sul suo profilo Facebook, il presidente del Consiglio ripercorre l’anno di vita del suo esecutivo: “Il 25 settembre di un anno fa dagli italiani è arrivata un’indicazione chiara: un governo di centrodestra a guida Fratelli d’Italia. Abbiamo dato il massimo per raggiungere la vittoria, consapevoli che quella non sarebbe stata un punto d’arrivo ma un punto di partenza”.

Il presidente del Consiglio non vuole fare un bilancio, perché ritiene che “quello spetta ai cittadini”, ma sottolinea i successi ottenuti: “avevo promesso di consegnare un’Italia migliore di come l’avevo ricevuta e posso affermare che oggi la nostra Nazione è più credibile, stabile e ascoltata”. In effetti, è difficile negare il fatto che il premier abbia assunto una posizione di grande visibilità nello scenario internazionale, soprattutto per quanto riguarda la gestione delle crisi migratoria attraverso il sostegno ai Pesi africani e la creazione di partenariati virtuosi e paritari, come dichiarato al G20 di Nuova Dehli.

Importanti sono anche i risultati raggiunti in ambito economico: “I dati ci consegnano il record del numero degli occupati e quello dei contratti stabili. Penso anche a tutte le risorse che abbiamo concentrato per aiutare famiglie e imprese e ai provvedimenti che abbiamo attivato in materia di sicurezza e legalità”. Il tasso di disoccupazione più basso degli ultimi 14 anni, l’aumento dell’assegno unico universale, il reclutamento di nuovo personale nelle forze dell’ordine e la lotta all’occupazione abusiva e alle baby gang sono tutti medaglie al merito di cui Giorgia Meloni e il suo esecutivo possono fregiarsi. Inoltre, come ricorda il premier, “l’Italia cresce più della media europea e di questo ne vado fiera”. Nel primo trimestre del 2023, il nostro Paese ha superato anche Francia e Germania.

Di fronte a noi abbiamo un grande lavoro da fare ma questo è ciò che faremo nel rispetto degli impegni presi con gli italiani”, scrive ancora il presidente del Consiglio. In particolare, l’emergenza migranti la sfida principale del governo, accusato da più parti di non fare abbastanza per limitare il fenomeno, nonostante le sue proporzioni epocali, e costretto a confrontarsi con le chiusure degli alti Paesi dell’Unione europea.

Il premier, tuttavia, va avanti e intende farlo almeno per altri quattro anni: “L’Italia ha scelto noi e noi non la tradiremo”.

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