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"Reati con aggravante mafiosa perseguibili d'ufficio". La stretta del Cdm

Il Consiglio dei ministri ha approvato il ddl "norme in materia di procedibilità d'ufficio e di arresto obbligatorio in flagranza" di Carlo Nordio

"Reati con aggravante mafiosa perseguibili d'ufficio". La stretta del Cdm

Consiglio dei ministri serale per Giorgia Meloni e il suo esecutivo, con un ordine del giorno in cui era in programma anche la revisione di una norma della riforma Cartabia nell'ambito della giustizia tramite un ddl a firma di Carlo Nordio per superare alcune criticità che sono emerse dal momento della sua entrata in vigore. "In una settimana aperta dallo storico arresto del più pericoloso mafioso ancora latitante, il governo propone al parlamento, con procedura di urgenza, di innalzare il livello di contrasto alla criminalità più pericolosa. Col ddl approvato dal Cdm tutti i reati aggravati da finalità o modalità mafiose sono procedibili d'ufficio e non a querela", ha spiegato Giorgia Meloni. Il premier ha poi concluso, nel suo messaggio su Twitter: "Inoltre, per reati che permettono l'arresto in flagranza, vi sono 48 ore di tempo per la presentazione della querela senza che l'arrestato torni in libertà"

Il Cdm, presieduto dal presidente del Consiglio, ha approvato il ddl contenente "norme in materia di procedibilità d'ufficio e di arresto obbligatorio in flagranza" dell'attuale ministro della Giustizia, che rende perseguibili d'ufficio tutti i reati nei casi in cui ricorre l'aggravante per mafia e terrorismo, senza necessità di sporgere querela. La querela, è la modifica approvata dal Cdm, non è necessaria se c'è l'aggravante mafioso: in questi casi si procede d'ufficio. La flagranza vale anche sui furti.

A confermare l'approvazione del provvedimento è stata Erika Stefani, capogruppo della Lega in commissione Giustizia: "Oggi in materia di giustizia il Cdm adotta un provvedimento per correggere una discrasia del sistema che, non volendo, era dovuta ad alcune norme della cosiddetta Riforma Cartabia". La senatrice in forza Lega, quindi, sottolinea che, in questo modo, "viene ripristinata la procedibilità d'ufficio per tutti i reati con l'aggravante mafiosa, ed è prevista anche la possibilità dell'arresto obbligatorio in flagranza senza la querela, che potrà essere presentata successivamente". Erika Stefani nel suo intervento conclude: "Bene, dunque, il Governo che ha anche accolto le istanze della Lega, riprodotte in un disegno di legge presentato al Senato e volte ad eliminare le non volute storture del sistema".

Il Consiglio dei ministri si è concluso circa un'ora dopo l'inizio dopo aver dato anche il via libera alle nomine proposte dal Mef. Riccardo Barbieri diventa direttore generale del Tesoro, Biagio Mazzotta è confermato alla Ragioneria, mentre Ilaria Antonini diventa direttore generale dell'Amministrazione generale del personale e dei servizi. Luigi Maruotti è stato nominato presidente del Consiglio di StatoTerminato il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi inizierà, a breve, la riunione del Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale.

Presente alla riunione anche il presidente dell'Agenzia spaziale italiana, Giorgio Saccoccia.

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