Guerra in Israele

"Difenderemo i cittadini dall'antisemitismo". Meloni in visita alla Sinagoga di Roma

Il premier incontra il rabbino capo Riccardo Di Segni e gli esponenti della Comunità ebraica di Roma. Ribadita la vicinanza del governo a Israele

"Difenderemo i cittadini dall'antisemitismo". Meloni in visita alla Sinagoga di Roma

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Sono venuta qui per dire che difenderemo i cittadini da ogni forma di antisemitismo, vecchia e nuova”. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è recata alla Sinagoga di Roma, per esprimere la sua solidarietà alla comunità ebraica di Israele e della capitale. “Bisogna intensificare la loro protezione. Il rischio di emulazione degli attacchi criminali che abbiamo visto da parte di Hamas potrebbe arrivare anche da noi”.

Nelle scene terribili che arrivano da Israele c'è qualcosa di più di quello che si vede in un normale, già tragico, scenario di guerra”, ha continuato il premier. “Nella caccia casa per casa ai civili, nel rastrellamento di bambini, giovani c'è l'odio verso un intero popolo, qualcosa di più della lotta contro lo Stato di Israele”. Giorgia Meloni ha anche sottolineato che “difendere il diritto all’esistenza e a proteggersi di Israele” è l’unico modo per impedire che gli innocenti siano di nuovo bersaglio della barbarie dei terroristi.

Nel tempio degli ebrei romani, il capo del governo ha incontrato il rabbino capo Riccardo Di Segni e diversi esponenti della Cer (Comunità ebraica di Roma), tra cui il presidente Victor Fadlun e la sua vice Antonella Di Castro, il segretario generale Emanuele Di Porto, l’assessore ai Rapporti istituzionali Alessandro Luzon e il consigliere Alessandro Ruben. “Ringraziamo la presidente del Consiglio per averci portato la solidarietà del governo e per la garanzia della sicurezza dei cittadini” ha detto Fadlun. Dopo la visita del premier, durata circa un’ora, il rabbino Di Segni ha affermato che, per il momento, la situazione non sembra pericolosa e che la comunità ebraica romana non ha paura, ma restano “con le antenne tese per cogliere segnali preoccupanti”.

Il presidente del Consiglio ha anche parlato dei due italo-israeliani dispersi: “Non abbiamo ancora novità, ma stiamo seguendo da vicino la questione assieme al nostro ministero degli Esteri, ai nostri diplomatici e all’intelligence”. Osservati speciali anche tutti gli altri cittadini con doppio passaporto presenti nello Stato ebraico, ai quali Giorgia Meloni ha assicurato “il massimo sostegno”.

Già lunedì 9 ottobre il premier aveva manifestato la sua solidarietà agli ebrei romani, ricordando l’attentato alla Sinagoga del 1982 in occasione della festa di Shemini Atzeret, in cui morì un bambino di due anni e altre 37 persone rimasero ferite: “Il governo italiano è vicino al popolo di Israele e alle comunità ebraiche nel nostro territorio nazionale: il terrore non vincerà mai”.

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