Guerra

"Nuova offensiva su vasta scala contro Kiev". Ecco quando e dove può colpire Putin

L'offensiva finale russa potrebbe non essere troppo lontana secondo gli strateghi di Kiev. E mentre Mosca intensifiva gli attacchi, il fronte orientale rischia di collassare

"Nuova offensiva su vasta scala contro Kiev": ecco quando e dove può colpire Putin

L'attacco decisivo della Russia per sbaragliare le difese ucraine arriverà in tarda primavera, o al più tardi in estate, secondo numerosi funzionari ucraini ed esperti occidentali. Quella che è stata ribattezzata da tempo che "offensiva di primavera" sarebbe quasi alle porte, secondo quanto gli esperti hanno rivelato dalle colonne del Financial Times. La speranza, per il Cremlino, è quella di catturare più territori possibili nell'area di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia (quest'ultima bersagliata da continui attacchi in questa settimana).

Il deterioramento del fronte orientale

Le ipotesi sui tempi e le modalità della riscossa russa nascono da una constatazione di fatto: la situazione sul fronte orientale sta ulteriormente peggiorando e l'intero fronte ucraino rischia di crollare. Il progressivo deterioramento della situazione è dovuto principalmente all'energica intensificazione dell'offensiva russa in seguito alle elezioni presidenziali. Questa almeno la visione del comandante in capo ucraino Oleksandr Syrsky secondo cui l'esercito russo "attacca le posizioni ucraine nei settori Lyman e Bakhmut con gruppi d'assalto supportati da veicoli corazzatì. Ciò è reso possibile dal clima caldo e secco - ha spiegato - che ha reso la maggior parte delle aree aperte accessibili ai carri armati".

Nonostante le perdite, l'esercito russo schiera, dunque, nuove unità corazzate, che consentono di ottenere successi tattici uno dopo l'altro. Per Syrsky le zone più problematiche sono state rafforzate, in particolare mediante sistemi di difesa antiaerea, ma si ripropone la questione della superiorità tecnica sul nemico nel campo delle armi ad alta tecnologia. Ad aggravare ulteriormente la situazione, ciò che il generale Valery Zaluzhny ha definito più volte la guerra "dell'unica possibilità": i russi sono, infatti, continuamente sullo studio del nemico, il che rende qualsiasi sistema d'arma, in un lasso di tempo molto breve, obsoleto, non concedendo mai una "seconda possibilità" al nemico.

Le difese aeree ucraine sovraccariche

I funzionari di Kiev temono ora che Mosca possa pianificare un attacco a Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina nordorientale. Per questo i russi starebbero mobilitando centinaia di migliaia di soldati e bersagliando la città di razzi, in attesa dello scontro finale. Anche per questo il presidente Zelensky prosegue con il pressing sulle richieste di supporto aereo a Kiev. Proprio questa settimana ha messo in guardia gli "alleati" occidentali sulla diminuzione della capacità di difesa aerea dell'Ucraina, dopo che massicci attacchi missilistici e con droni russi hanno colpito le infrastrutture energetiche del Paese.

Funzionari ucraini hanno reiterato le loro richieste ai partner occidentali di un maggior numero di sistemi di difesa aerea,soprattutto Patriot e SAMP/T, richieste che sono state respinte. L'esercito di Mosca sta attaccando attivamente le posizioni ucraine nelle direzioni Lyman e Bakhmut con gruppi d'assalto e il supporto di veicoli corazzati. L'obiettivo è quello di sfondare le difese ucraine utilizzando dozzine di carri armati e veicoli da combattimento di fanteria, come sta avvenendo in direzione Pokrovsk.

Le difese aeree ucraine sono sopraffatte anche per via dell'impegno messo in atto per cercare di contrastare gli attacchi russi alle centrali elettriche del Paese. Lo ha dichiarato il consigliere Podolyak, nel corso di una intervista al Guardian. Le forze armate russe stanno usando nuove tattiche, spiega, attaccando le centrali con "10-12 missili per volta", aggirando Patriot e altri scudi missilistici. "Il sistema è sovraccarico - ha detto Podolyak - Ora dobbiamo vedere se riusciamo a mantenere il sistema in funzione, se abbiamo bisogno di più sistemi di difesa aerea, soprattutto contro i missili balistici anti-ultrasonici, e se possiamo ripristinare le strutture distrutte".

Chasiv Yar, la battaglia più importante

Lo sforzo principale della Russia, al momento, si concentra intorno alla città mineraria di Chasiv Yar, in cima a un colle a soli 15 km ovest di Bakhmut, la città occupata dai mercenari della Wagner quasi un anno fa. Presumibilmente, sarà la battaglia più importante poiché se la Russia dovesse prendere la città, il vantaggio strategico che ne conseguirebbe porterebbe a un'accelerazione dell'avanzata più in profondità verso la regione di Donetsk, come parte della più generale offensiva estiva in preparazione. Arrivare qui consentirebbe alle truppe russe di controllare il fuoco nemico delle vicine città strategiche di Kostyantynivka, Druzkhkivka e Kramatorsk, fornendo un punto d'appoggio da cui lanciare nuovi attacchi.

Intanto, dopo aver bocciato l'idea di una conferenza di pace in Svizzera, il Cremlino propone di riprendere l'intesa negoziata a Istanbul poco dopo lo scoppio della guerra e farne la base per una futura soluzione del conflitto in Ucraina. L'accordo negoziato in Turchia potrebbe servire da base per nuovi negoziati, ha dichiarato il portavoce Dmitry Peskov, citato dall'Interfax. "Nuovi territori sono ora iscritti nella nostra costituzione, cosa che non era due anni fa".

Alla fine del mese di marzo del 2022, a circa un mese dall'invasione russa dell'Ucraina, negoziatori dei due Paesi si riunirono in Turchia e raggiunsero un accordo provvisorio per mettere fine alle ostilità, ma l'intesa non fu mai attuata.

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