Guerra

Israele, il G7 condanna l'attacco dell'Iran. E avverte: "Evitare l'escalation"

I G7 hanno condannato duramente l'attacco di questa notte ma invitano le parti a evitare un'ulteriore escalation. Il meeting ha rivolto anche un appello per porre fine alla crisi a Gaza

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Alle 16.00 ora italiana, ha preso il via il meeting in videoconferenza del G7, presieduto dall'Italia e dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni per discutere dell'attacco iraniano contro Israele.

Al tavolo virtuale, oltre ai 7 leader dei Paesi membri si sono collegati anche il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Quest'ultimo ha dichiarato, scrivendolo sul proprio profilo X: "Con i leader del G7 abbiamo condannato all’unanimità l’attacco senza precedenti dell’Iran contro Israele. Tutte le parti devono dar prova di moderazione. Continueremo tutti i nostri sforzi per lavorare verso la riduzione della tensione. Porre fine alla crisi a Gaza il prima possibile, in particolare attraverso un cessate il fuoco immediato, farà la differenza. La situazione in Medio Oriente, compreso il Libano, sarà discussa al Consiglio europeo della prossima settimana".

"Il Governo italiano ribadisce la condanna agli attacchi iraniani contro Israele" aveva scritto questa mattina Giorgia Meloni su X aggiungendo: "Esprimiamo forte preoccupazione per una destabilizzazione ulteriore della regione e continuiamo a lavorare per evitarla". La riunione si è conclusa dopo circa 50 minuti. Al termine della discussione, i leader G7 hanno adottato una dichiarazione congiunta che condanna fermamente il lancio di droni e missili dall'Iran, ribadendo "pieno sostegno alla sicurezza di Israele". I G7 hanno sottolineato l'esigenza di evitare un'ulteriore escalation, invitando le parti ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella Regione. A tale scopo, i G7 hanno rivolto un appello per porre fine alla crisi a Gaza attraverso la cessazione delle ostilità e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas. Hanno infine garantito "la prosecuzione dell'aiuto umanitario verso la popolazione palestinese.

Ecco il testo della nota finale: "Noi, i leader del G7, condanniamo inequivocabilmente e nei termini più forti l’attacco diretto e senza precedenti dell’Iran contro Israele. L’Iran ha lanciato centinaia di droni e missili verso Israele. Israele, con l'aiuto dei suoi partner, ha neutralizzato l'attacco. Esprimiamo la nostra piena solidarietà e sostegno a Israele e al suo popolo e riaffermiamo il nostro impegno per la sua sicurezza". A seguire, la condanna dell'Iran come fattore di destabilizzazione dell'aerea: "Con le sue azioni, l’Iran ha compiuto ulteriori passi verso la destabilizzazione della regione e rischia di provocare un’escalation regionale incontrollabile. Questo deve essere evitato. Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un’ulteriore escalation. In questo spirito, chiediamo che l’Iran e i suoi delegati cessino i loro attacchi, e siamo pronti ad adottare ulteriori misure ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti".

La videoconferenza è stata anche l'occasione per tornare sulla crisi di Gaza e la catastrofe umanitaria che attanaglia la popolazione palestinese: "Rafforzeremo inoltre la nostra cooperazione per porre fine alla crisi a Gaza, anche continuando a lavorare per un cessate il fuoco immediato e sostenibile e per il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas, e forniremo maggiore assistenza umanitaria ai palestinesi bisognosi".

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