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ilGiornale.it, un clic sul mondo

Mario Celi

Da qualche giorno c'è un nuovo punto di vista nel web. Anche il Giornale ha infatti inaugurato un proprio sito Internet (www.ilgiornale.it l'indirizzo) che si presenta come un quotidiano on-line. Anzi, il Giornale on line. Perché la scelta editoriale è stata quella della trasposizione in rete dell'edizione «cartacea», in maniera da poter raggiungere anche coloro che si trovano all'estero o comunque in zone dove è difficile trovare un'edicola. Quando parliamo di Internet, noi che siamo abituati a fare tutti i giorni un Giornale di fatti e di verità non ci riferiamo però a un universo vago, a una parola spesso più di moda che di sostanza. Siamo in rete, ma non siamo un sito pieno di rimandi e finestre che niente hanno a che vedere con le notizie e che servono a gettare fumo negli occhi, senza offrire alcun vero servizio. Abbiamo volutamente scelto una veste grafica pulita e lineare: non vogliamo che vi disperdiate a inseguire ciò che non vi interessa. Il giornale.it è il nostro Giornale. Dove scoprirete facilmente come orientarvi, scegliendo sezione per sezione ciò che più vi interessa dei fatti appena accaduti. In più, lo strumento di Internet ci dà la possibilità di mettervi a disposizione un archivio telematico che, giorno dopo giorno, diventerà sempre più corposo.
Dunque una grafica assai semplice, tempi di navigazione molto veloci per la massima fruibilità del sito, una scansione degli argomenti che ricalca quella delle sezioni in cui è suddiviso il quotidiano di carta. E un «taglio» alle notizie che - essendo copia fedele del prodotto su carta - non ne snatura il «marchio»: insomma, la velocità del nuovo media messa al servizio dell'autorevolezza del vecchio. Quello di Internet è però un mercato in continua crescita sia per l'aumento dei navigatori sia per la crescita del mercato pubblicitario. Secondo i dati del panel Audiweb, nel gennaio 2005 in Italia l'universo degli utenti Internet è stato di 30,7 milioni (+6% rispetto al gennaio 2004) e nello stesso periodo il tempo medio mensile trascorso in linea è passato da 9 ore e 36 minuti a 10 ore e 30 minuti. Se siamo arrivati tardi nel panorama dell'informazione on-line è perché - dopo aver assistito a una spinta propulsiva caratterizzata da esuberanza, ottimismo e voglia di sperimentare - si sono avuti anche crolli catastrofici a fronte di investimenti assai ingenti. Esperienze insomma che ci sono servite a calibrare meglio il nostro impegno sul web, con uno strumento che affianca ma di sicuro non sostituisce il tradizionale Giornale su carta. La nostra idea - supportata dalle più recenti indagini sociologiche e di mercato - è infatti che gli stessi navigatori non usino Internet come fonte primaria di notizie, quanto piuttosto per cercare spiegazioni, approfondimenti e «letture» di una realtà che diventa sempre più difficile da comprendere.
Sul nostro sito si trovano quindi in versione integrale gli articoli che quotidianamente escono sul Giornale e i commenti dei nostri editorialisti, le rubriche, le inchieste e le grandi interviste da poter leggere in linea o archiviare, stampare e consultare con maggior calma in un secondo tempo. C'è anche la possibilità di effettuare ricerche «full text» sui numeri precedenti utilizzando le chiavi più svariate, dalle parole contenute negli articoli o nei titoli al nome dell'autore. In più, la possibilità di «scaricare» e archiviare le pagine in formato grafico (il cosiddetto Pdf) per chi trovasse più comoda la lettura tradizionale della pagina del quotidiano. Abbiamo inoltre messo in rete anche le nostre edizioni locali di Milano, Roma e Genova: grazie a Internet sarà dunque possibile leggere le edizioni locali anche se si è fuori città.
Ma non abbiamo voluto riprodurre solamente la copia fedele del Giornale che trovate ogni giorno in edicola. Per questo abbiamo previsto anche un aggiornamento «minuto per minuto» delle notizie più interessanti della giornata affidato alla serietà e affidabilità dell'agenzia Ansa, flash in tempo reale, brevi ma allo stesso tempo completi. Tipico della rete è poi l'interattività e anche www.ilgiornale.it ha rispettato la legge che vuole che Internet sia il luogo d'incontro virtuale dell'intelligenza collettiva. Così, chi vorrà, potrà inviare domande, commenti e suggerimenti al direttore Maurizio Belpietro in un filo diretto ancora più saldo tra il Giornale e i suoi lettori. E allo stesso tempo le lettere al quotidiano verranno pubblicate nell'apposita rubrica «La parola ai lettori», la sezione che forse meglio di altre «misura il polso» e gli umori dei lettori più affezionati. Ma Internet naturalmente è anche «servizio». Ecco quindi che sul nostro sito sono consultabili in tempo reale sia le quotazioni di Borsa sia il meteo italiano ed estero.
Il sito web del Giornale arriva subito dopo il lancio della nuova veste grafica «full color» per la quale abbiamo ricevuto moltissime lettere di apprezzamento. Vi invitiamo a visitare www.ilgiornale.it, e a farci conoscere le vostre opinioni. Certo, ogni novità combatte contro le consuetudini assimilate negli anni, le antiche affezioni. Ma crescere è un'impresa appassionante.

Anche se ci auguriamo che, scoprendo la rapidità e l'efficacia di questa nuova forma di consultazione, non smarriate un'abitudine che noi consideriamo impagabile: quella di aprire ogni mattina il nostro Giornale, di sfogliarne le pagine, di leggerne le notizie appena stampate.
Mario Celi

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