Allergia, influenza, caldo e zanzare ancora agguerritissime. Sono le conseguenze dellestate che non finisce più e che a Milano non fa scendere il termometro sotto i 24 gradi. Se la maggior parte dei milanesi non disdegna linaspettato prolungamento della bella stagione, cè chi ne paga le conseguenze. Innanzitutto il popolo degli allergici, alle prese con la seconda tornata di fioriture. E poi quelli che già hanno fatto i conti con febbre alta, mal di gola e raffreddore. Il motivo? Lo sbalzo di temperatura tra il giorno e la notte o tra un giorno e laltro.
I primi casi si sono verificati allinizio di settembre, ma il boom è scoppiato con lapertura degli asili nido e delle scuole, dove i virus si sono diffusi alla velocità della luce. Ma, dicono gli esperti, non si tratta di influenza vera e propria e, anche se i malati sono tanti, non cè in giro nessuna epidemia. «Si tratta piuttosto di virus para influenzali - spiega Giorgio Ciconali, direttore del servizio Igiene dellAsl di Milano -. Ce ne sono in giro centinaia, ognuno diverso dallaltro. Quindi può essere che si venga colpiti prima da uno e poi da un altro pensando, erroneamente, a una ricaduta». I virus para influenzali provocano sintomi in tutto e per tutto simili allinfluenza, ma meno devastanti. Qualche modo per prevenire ricadute e contagi? «Nulla di particolare, solo unalimentazione il più possibile corretta, per aiutare le difese naturali del corpo» suggeriscono i medici Asl. Se questo è solo un assaggio, linfluenza, quella vera, arriverà non appena si abbasseranno le temperature. E allAsl si stanno già attrezzando per cominciare la campagna di vaccinazioni dalla metà di ottobre in avanti per le fasce deboli. Soprattutto fra anziani, donne in dolce attesa e malati cronici. «I primi casi di influenza saranno come sempre allinizio di dicembre - prevede Ciconali - e i picchi si registreranno tra gennaio e febbraio. Questanno non dovrebbe esserci nessun allarme particolare».
Tuttavia unindagine commissionata dallAnifa (associazione nazionale dellindustria farmaceutica) calcola che questanno una persona su due sarà colpita da una malattia di tipo influenzale o da uninfiammazione respiratoria. La ricerca ha preso in considerazione un campione di mille italiani fra i 18 e i 64 anni: oltre la metà dichiara di soffrire ogni anno di mal di gola (52%), febbre (44%), dolori muscolari (32% ), tosse (25%), mal di testa (25%) e congestione delle vie aeree (23%). Ma linfluenza, quella vera, conterà dai 2 ai 4 milioni di casi.
«Questanno - spiega Fabrizio Pregliasco, virologo delluniversità degli Studi di Milano - ci attendiamo tre tipi di virus influenzali, il già noto H1N1, declassato a stagionale, lH3N2 e il B/Brisbane. Poi ci saranno i virus similinfluenzali». E contro la miriade di virus già in circolazione il vaccino potrà fare ben poco.
Influenza, allergie e zanzare: è lestate che non finisce mai
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