Economia

Intermonte Sim passa in mano ai suoi manager

Il cda del Mps approverà oggi il passaggio del gioiellino Intermonte Sim dai suoi libri a quelli dei manager che l’hanno fondata. Il management diventerà quindi azionista del 75 per cento di una newco (che ingloberà il ramo d’azienda della vecchia Intermonte) e il Monte terrà una quota del 25 per cento. La transazione, che avverrà con una serie di complessi passaggi societari, alla fine permetterà alla banca guidata da Giuseppe Mussari di liberare circa 60 milioni di capitale. I mezzi propri della nuova Intermonte saranno dunque di poco superiori ai 40 milioni di euro. Più o meno l’utile prima delle tasse atteso per il prossimo anno. Alessandro Valeri, l’attuale amministratore delegato, e GianLuca Bolengo, l’attuale direttore generale, manterranno i propri incarichi e saranno i soci principali della partnership che conta circa 40 soci. Intermonte negli ultimi 15 anni è sempre stata tra i primi quattro operatori nei volumi intermediati, ma con una posizione di leadership con la clientela istituzionale. Lo sganciamento dal Monte le permetterà, infine, di allargare la propria influenza alla gestione e al private equity.

Si forma così una delle boutique finanziarie più importanti del nostro mercato.

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