Rubrica Cucù

Il mistero della cozza con la perla

Ma Giorgia Meloni è una cozza o una perla?

Ma Giorgia Meloni è una cozza o una perla? Non so se i Fratelli d'Italia faranno le primarie per pronunciarsi sul quesito che la stessa Meloni ha spiritosamente sollevato.

Il dubbio sorge dai poster strafighi di Giorgia che cozzano, è il caso di dire, con l'immagine militante di vispa ranocchia della Garbatella. Come spiegare questa radicale ambiguità di Giorgia? La chiave potrebbe essere nella variazione degli occhi: a volte sono fari abbaglianti nel loro celeste spalancarsi, ma in posizione da anabbaglianti si notano le borse come parafanghi.

Si può spiegare il mistero di Giorgia ricorrendo al fantasy. A lei, magari, piacerebbe sentirsi la Signora degli Anelli, fidanzata di Frodo, che non è un pescatore abusivo ma l'hobbit di Tolkien. O la Bambina Imperatrice, sponsor di Atreju, protagonista de La storia infinita di Ende.

Ma è più calzante per lei il paragone con Puffetta di cui condivide statura e biondezza. Nella saga di Hanna&Barbera, Puffetta è dapprima bruttina e si sospetta che sia mandata da Gargamella per creare scompiglio tra i puffi. Poi, con l'aiuto di Grande Puffo, diventa carina e simpatica.

È arduo pensare che Grande Puffo sia Crosetto o La Russa, ma la storia sembra calzare. La speranza è che non si tratti solo di un'opera di facciata ma qualcosa di sostanziale. Nel tempo di Matteo e di altri cartoni animati, Puffetta Meloni non sfigura, è grintosa come un chihuahua.

Anche per Giorgia come per Puffetta il problema resta però la statura: supererà coi Fratelli Puffi il 4 per cento? Mistero puffo.

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